Page 1248 - Shakespeare - Vol. 4
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Dov’è
               il pilota?



              PRIMO AMICO
                               Son qua.



              FIGLIA
                               Cosa avvisti?



              SECONDO AMICO
                               Un bel bosco.



              FIGLIA
               Dirigi là, capitano; bordeggia!

                                                                                                        [Canta]
                               Quando Cinzia dalla luce riflessa, ecc.
                                                                                                        Escono.



                                                    Scena II         EN



                                          Entra Emilia sola, con due ritratti.



              EMILIA
               Sono in tempo a tamponare quelle ferite che si dovranno aprire
               altrimenti e sanguinare a morte per causa mia; farò la mia scelta
               e porrò termine alla loro contesa. Due così baldi giovani

               non periranno mai per colpa mia; mai madri piangenti
               seguendo le morte, fredde ceneri dei loro figli,
               malediranno la mia crudeltà. Buon cielo,
               che dolce viso ha Arcite! Se la saggia Natura

               con tutti i suoi migliori attributi, tutte quelle bellezze
               che elargisce alla nascita di nobili corpi,
               fosse una donna mortale, e in sé avesse
               la ritrosia delle giovani vergini, anch’essa senza dubbio

               impazzirebbe per quest’uomo. Che occhi,
               di quale fiero splendore e viva dolcezza,
               ha questo giovane principe! Qui amore stesso siede sorridendo.
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