Page 702 - Shakespeare - Vol. 3
P. 702

finirà prima di cominciare.



              LAFEW
          (a parte) La bocca di un viaggiatore si confà alla coda di un pranzo, ma uno
          che per tre terzi mente e usa una verità nota per gabellare mille sciocchezze,
          bisogna  una  volta  sentirlo  e  tre  picchiarlo.  (Alzando  la  voce)  Dio  vi  salvi,
          capitano!




              BERTRAM
          C’è qualche malanimo fra Vossignoria e voi, monsieur?



              PAROLLES
          Non so come ho meritato di cadere nel disfavore di Sua Signoria.



              LAFEW
          Ce  l’hai  messa  tutta  per  caderci  a  capofitto,  stivali,  speroni  e  tutto,  come
          quello  che  saltò  dentro  la  torta.  Fa’  presto  a  uscirne  se  non  vuoi  rendere
          conto di cosa ci sei caduto a fare.



              BERTRAM

          Forse, signore, non l’avete compreso.


              LAFEW

          E  continuo,  dovessi  anche  comprenderlo  in  ginocchio.  Statevi  bene,  mio
          signore,  e  credetemi:  non  c’è  gheriglio  in  questa  nocella.  L’anima  di
          quest’uomo è fatta di panno: non dategli fiducia in questioni importanti. Ne
          ho avuti sotto di questi tenerelli, so come sono. Addio, monsieur: ho parlato

          di te meglio di quanto hai fatto o farai tu per meritartelo. Ma al male bisogna
          rispondere col bene.
                                                                                                           Esce.



              PAROLLES
          Un signore svanito, parola mia.



              BERTRAM
          Non credo.
   697   698   699   700   701   702   703   704   705   706   707