Page 1600 - Shakespeare - Vol. 3
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rappresentata  davanti  alla  Maestà  del  Re  a  Whitehall  la  notte  di  Santo
          Stefano  nelle  feste  natalizie  dai  servitori  di  Sua  Maestà  che  solitamente
          recitano al Globe sul Bankside”. Tali prove unitamente ad altre, interne ed
          esterne, suggeriscono che l’opera sia stata composta nell’inverno del 1604-

          05, e cioè dopo Misura per misura e Otello e poco prima del Macbeth.



          La prima fonte riguardante la storia di Lear (originariamente Leir), re della
          Britannia vissuto nell’VIII secolo a.C., in un periodo di poco precedente alla
          fondazione di Roma, è costituita dalla Historia Regum Britanniae (ca. 1130) di

          Geoffrey  of  Monmouth.  Tale  storia  Shakespeare  poteva  ritrovarla  nella  sua
          fonte storica abituale, The Second Booke of the Historie of England (1577) di
          Raphael Holinshed; nella sezione, aggiunta nel 1577 da John Higgins, del The
          Mirror  of  Magistrates  (1559);  nel  canto X,  libro II,  del  poema The  Faerie
          Queene (1596) di Edmund Spenser; nel dramma anonimo pubblicato nel 1605

          ma  rappresentato  prima, The True Chronicle Historie of King Leir. Per quel
          che riguarda l’intreccio secondario di Gloucester, la fonte principale è il cap.  X,
          libro II di Arcadia (1590) di Sir Philip Sidney (di cui è possibile sia stato usato

          anche il cap. XV sempre del libro II).
                                                                                           AGOSTINO LOMBARDO
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