Page 1077 - Shakespeare - Vol. 3
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ESCALO
Mi duole che uno dotto e saggio come voi,
Lord Angelo, siete sempre apparso,
abbia peccato in modo così ignobile,
sia per l’urgere dei sensi che per mancanza
d’un giudizio equilibrato in seguito.
ANGELO
A me duole procurare queste pene,
e tanto mi affligge il cuore penitente
che chiedo morte piuttosto che pietà.
È quel che merito, e lo invoco.
Entrano il Bargello con Bernardino, Claudio [imbacuccato e] Giulietta.
DUCA
Qual è Bernardino?
BARGELLO
Questo, signore.
DUCA
Un frate mi disse di quest’uomo. Messere,
si dice che hai un animo caparbio
che non vede al di là di questo mondo
e regoli la tua vita in conseguenza.
Sei condannato: ma le colpe terrene
te le condono, e prego che il perdono
ti serva a badare meglio al tuo futuro.
Frate, consigliatelo; lo lascio in mano vostra.
Chi è quello là imbacuccato?
BARGELLO
Un altro carcerato che ho salvato,
che doveva morire quando a Claudio
fu mozzato il capo, e che gli somiglia
quasi come a se stesso.
[Lo svela.]