Page 1064 - Shakespeare - Vol. 3
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allo stesso modo accusa mio marito,
               e glielo imputa, signore, nel periodo
               in cui io deporrò che fu tra le mie braccia
               per il pieno godimento dell’amore.



              ANGELO
               Non accusa anche altri?




              MARIANA
                               Non ch’io sappia.



              DUCA
          No? Ma voi dite vostro marito.



              MARIANA
               Proprio così, signore, ed è Lord Angelo,
               che crede di sapere di non aver mai
               conosciuto il mio corpo, ma sa, egli crede,

               di conoscere quello di Isabella.



              ANGELO
               È una strana impostura. Fa’ vedere il volto.



              MARIANA
          [svelandosi]
               Me lo comanda mio marito; ora mi mostrerò.
               Ecco quel volto, Angelo crudele,

               che una volta giurasti ben valeva guardare;
               ecco la mano che con voto solenne
               fu ben stretta alla tua; ecco il corpo
               che carpì l’appuntamento a Isabella

               e ti soddisfò nella palazzina nel giardino
               sotto mentite spoglie.



              DUCA
                               Conoscete questa donna?
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