Page 1060 - Shakespeare - Vol. 3
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Allora, benedetti angeli del cielo,
               rendetemi paziente, e maturato il tempo
               svelate il male che qui è avvoltolato
               nella ragion di stato!      142  Dio protegga dal male

               Vostra Grazia: senz’essere creduta
               mi allontano di qui, così perduta.



              DUCA
               So che vorresti andartene. Gendarme!
               Portatela in prigione!

                                                                                     [Isabella è arrestata.]
                               Dovremmo permettere
               che un fiato maldicente e devastante
               cada su uno a noi così vicino?
               Dev’essere un complotto. Chi sapeva

               del tuo intento e della tua venuta?



              ISABELLA
               Uno che vorrei fosse qui, Fra’ Ludovico.
                                                                                        [Esce sotto scorta.]



              DUCA
               Un padre spirituale, si direbbe. −

               Chi lo conosce questo Ludovico?


              LUCIO

                               Signore,
               io lo conosco, è un frate impiccione;
               uno che non mi piace. Fosse stato laico
               per certe parole dette contro Vostra Grazia

               quand’era via, gliele avrei suonate.



              DUCA
               Contro di me? Bel frate, si direbbe.
               E istigare questa poveretta contro
               il nostro vicario! Scovate questo frate.
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