Page 1809 - Shakespeare - Vol. 2
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che il verno e il cielo fosco.
JAQUES
Ancora, canta ancora, ti prego.
AMIENS
Vi farà malinconico, Monsieur Jaques.
JAQUES
Meglio! Ancora, ti prego, ancora! Io so succhiar la malinconia da una canzone,
come fa la faina con le uova. Canta ancora te ne prego.
AMIENS
Ho la voce roca, so che non posso piacervi.
JAQUES
Non voglio che tu mi piaccia, voglio che tu canti. Avanti, attacca, un’altra
stanza. Si chiamano stanze?
AMIENS
A piacer vostro, Monsieur Jaques.
JAQUES
Bah, un nome vale l’altro, non sono mica cambiali. Allora, canti?
AMIENS
Più per il piacer vostro che per il mio.
JAQUES
E allora se mai sarò grato a qualcuno lo sarò a te. Ma quel che chiamano far
complimenti è come l’incontro di due babbuini. E se qualcuno mi ringrazia di
cuore mi pare di avergli dato un quattrino e che lui mi ringrazi come un
accattone. Avanti, canta; e gli altri tengano a freno le lingue.
AMIENS
Bene, finirò la canzone. E intanto voi signori apparecchiate: il Duca verrà a
rinfrescarsi sotto quest’albero. È tutto il giorno che vi cerca.