Page 1511 - Shakespeare - Vol. 2
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qualche piccolo ducato di nessuna importanza. 64
Non è gradita l’offerta; e l’agile artigliere
ora accosta la miccia all’infernale cannone...
Allarme, e salve di artiglieria.
e tutto crolla davanti a lui. Siate ancora indulgenti,
ed arricchite lo spettacolo con le vostre menti.
Esce.
Scena I EN
Allarme. Entrano il Re [Enrico], Exeter, Bedford, Gloucester e i soldati con
scale da assedio.
ENRICO
Ancora una volta, alla breccia, cari amici, tornate alla breccia, 65
oppure chiudete il varco coi nostri caduti!
In tempo di pace nulla si addice più all’uomo
quanto un contegno tranquillo e dimesso;
ma quando clangori di guerra c’intronan le orecchie,
allora prendete a modello l’esempio della tigre:
tendete ogni fibra del corpo, portate il sangue a bollore,
nascondete una tempra equanime facendo la faccia feroce,
prestate agli sguardi un che di terrificante,
fate che gli occhi scrutino, tra le due feritoie del capo,
come bronzei cannoni, e la fronte incomba su di essi
paurosamente, così come un gran faraglione
si erge incombente sulla sua base, flagellata
e frastagliata dalla furia devastatrice dell’oceano.
Ora è il momento di stringere i denti e dilatar le narici,
trattenere il respiro, e tendere ogni vostra energia
fino allo spasimo! Dateci sotto, nobilissimi Inglesi!
Il vostro sangue deriva da padri ben rotti alla guerra,
padri che, come altrettanti Alessandri,
si son battuti in questi luoghi dall’alba al tramonto,
rinfoderando le spade solo a cose finite.
Non disonorate le vostre madri: ora sì che potete provare
di esser davvero i figli di chi chiamate padre!