Page 1475 - Shakespeare - Vol. 2
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CANTERBURY

                               Si direbbe neutrale,
               o forse un po’ più incline ad assecondare noialtri
               che a incoraggiare i proponenti, a noi ostili;

               visto che a Sua Maestà io ho fatto l’offerta −
               in occasione della nostra assemblea sinodale,
               e in relazione al contenzioso tuttora aperto
               con la Francia, di cui ho con Sua Grazia
               ampiamente discusso − di dare a lui una somma più grande

               di quanto il clero, in una volta sola,
               mai abbia versato ai suoi predecessori.



              ELY
               E come vi pare sia stata accolta l’offerta, mio signore?



              CANTERBURY
               Assai di buon grado, da parte di Sua Maestà;

               solo che ci mancò il tempo di chiarire
               come Sua Grazia, se ho ben capito, avrebbe desiderato,
               tutti i dettagli delle indiscusse motivazioni
               su cui si fondano i suoi titoli a taluni ducati
               e, più in generale, alla corona e al trono di Francia,

               che gli derivan dal suo bisnonno Edoardo.



              ELY
               Cosa vi fece interrompere tale colloquio?



              CANTERBURY
               L’ambasciatore di Francia, proprio in quel momento,
               venne a chiedere udienza, e credo sia giunta l’ora

               di dargli ascolto: son già le quattro?


              ELY

               Proprio così.



              CANTERBURY
               Allora entriamo, e sentiamo le sue proposte:
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