Page 1276 - Shakespeare - Vol. 2
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ERO
No, signor mio.
FRATE
E voi, signor Conte?
LEONATO
Con licenza rispondo per lui: nessuno.
CLAUDIO
Oh quali licenze gli uomini si prendono! Cosa non possono fare! Quali cose
non fanno ogni giorno senza sapere che fanno!
BENEDETTO
Oh guarda! Quanti punti esclamativi! Mo’ che ci siamo mettiamoci pure
qualcosa da ridere come ah! eh! ih!
CLAUDIO
Scostati, frate. Padre, se così posso dire:
volete voi con animo spontaneo e liberale
dare a me questa giovane figlia vostra?
LEONATO
Ma certo, figlio, come Dio me l’ha data.
CLAUDIO
E che ho da darvi in cambio, che sia degno
d’un dono tanto ricco e prezioso?
DON PEDRO
Nulla, tranne restituire la sposa.
CLAUDIO
Principe caro, m’insegni nobile riconoscenza.
Ella è qui, Leonato, ripigliatevela,
non date a un amico quest’arancia marcia.
Costei non è che veste e sembianza di onore.