Page 64 - Shakespeare - Vol. 1
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uomini e denaro. Tra i soldati corre voce
che qui si alimentano fazioni avverse
e invece di mandare truppe in campo,
voi litigate sui vostri generali.
C’è chi vorrebbe protrarre
un conflitto sporadico con poche spese;
chi piombare veloce sul nemico,
ma gli mancano le ali per il volo;
un terzo pensa di ottenere la pace
senza spesa, con belle ed abili parole.
Su, risvegliati, nobiltà d’Inghilterra!
Non offuscate, per pigrizia, onori ancora freschi.
Il fiordaliso è reciso dai vostri blasoni. 10
Lo stemma inglese è troncato per metà.

                                                       [Esce.]

EXET ER

 Se fossimo sprovvisti di lacrime funebri,
 ci travolgerebbe questa piena di notizie.

BEDFORD

 Me esse riguardano. Sono io il Reggente
 di Francia. Datemi l’armatura d’acciaio.
 Andrò a combattere per la Francia.
 Via gli obbrobriosi vestiti del lutto!

                                                          [Si toglie il mantello funebre]
 Ai Francesi presterò ferite, in luogo di occhi,
 perché piangano sciagure ricorrenti.

                              Entra un altro Messaggero.

SECONDO MESSAGGERO

 Signori, leggete queste lettere foriere di sventura.
 Ormai tutta la Francia si ribella agli Inglesi,
 salvo in alcune cittadine senza peso.
 A Reims il Delfino Carlo è incoronato re; 11
 a lui s’è unito il Bastardo d’Orléans;
 del suo partito è Reignier, Duca d’Angiò,
 e il Duca d’Alençon vola al suo fianco.

                                                       Esce.
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