Page 477 - Shakespeare - Vol. 1
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così ti porto sulle mie spalle virili;
però Enea portava un carico vivente,
nulla di così pesante come questo mio dolore.
[Esce portando via il padre.]
Entrano combattendo Riccardo e Somerset. [Somerset viene ucciso
sotto l’insegna della locanda.]
RICCARDO
Stattene lì:
sotto la squallida insegna d’una birreria,
il “Castello” di Saint Albans con la tua morte,
Somerset, ha reso famoso il negromante.
Spada, conserva la tempra; cuore, sii ancora forte:
i preti pregano per i nemici, ma i prìncipi colpiscono a morte.
[Esce.]
Combattimenti. Incursioni. [Suona nuovamente l’allarme, poi entrano in
tre o quattro, trasportando il Duca di Buckingham ferito verso la sua tenda.
Ancora l’allarme.] Entrano il Re, la Regina e altri.
MARGHERIT A
Via, mio signore! Sei lento: vergogna, via!
RE ENRICO
Possiamo sfuggire al cielo? Buona Margherita, fermati.
MARGHERIT A
Di cosa sei fatto? Non vuoi né combattere, né fuggire.
Ora è azione virile, saggezza e buona difesa
lasciare via libera al nemico e raggiungere la salvezza
nell’unico modo possibile, cioè soltanto con la fuga.
Suona l’allarme in lontananza.
Se tu fossi catturato, allora vedremmo il fondo
di tutte le nostre sventure; ma se tu riesci a scappare,
com’è ancora possibile - salvo che per tua trascuratezza -
raggiungeremo Londra, dove tu sei amato,
e dove questa breccia aperta ora nelle nostre fortune
può essere prontamente richiusa.
Entra Clifford [il Giovane].