Page 369 - Shakespeare - Vol. 1
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ELEANOR Esce.
Esce.
Se ero io? Sì, ero io, superba donna di Francia;
se potessi avvicinarmi con le unghie alla tua bellezza,
inciderei sul tuo viso i miei dieci comandamenti.
RE ENRICO
Dolce zia, calmati; non lo ha fatto apposta.
ELEANOR
Non lo ha fatto apposta! Buon re, provvedi in tempo:
lei ti coccolerà 34 e ti farà saltare sulle sue ginocchia
come un bimbo. Sebbene in questo luogo il vero padrone
non porti i pantaloni, la sua offesa a Dama Eleanor
non rimarrà impunita.
BUCKINGHAM
Lord Cardinale, seguirò Eleanor
e cercherò di capire cosa intende fare Humphrey.
Adesso è stata stuzzicata, la sua rabbia non ha bisogno
di speroni. Andrà al galoppo verso la sua distruzione.
Entra Gloucester.
GLOUCEST ER
Ora, nobili signori, che la mia collera si è sfogata,
con una passeggiata lungo i quattro lati del cortile, 35
torno per parlare degli affari dello stato.
In quanto alle vostre accuse, false e spregevoli,
provatele, e mi affiderò completamente alla legge;
che Dio misericordioso disponga della mia anima,
com’è vero che amo il re e il mio paese nel dovere.
Riguardo alla questione che dobbiamo risolvere,
io dico, mio sovrano, che York è l’uomo più adatto
a farvi da reggente nel regno di Francia.
SUFFOLK
Prima di procedere alla nomina, consentitemi
di mostrare alcuni motivi d’un certo rilievo