Page 372 - Shakespeare - Vol. 1
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SOMERSET
Ringrazio umilmente la vostra regale maestà.
HORNER
E io accetto volentieri il duello.
PET ER
Ahimè, monsignore, non so combattere. Per amor di Dio, abbiate pietà
della mia sorte! La cattiveria umana mi rovina. Signore Iddio, abbi pietà di
me! Non sarò mai capace di tirare un colpo. Che il Signore mi benedica!
GLOUCEST ER
Messere, devi combattere, o finirai impiccato.
RE ENRICO
Portateli in prigione; il giorno del duello sarà l’ultimo del mese prossimo.
Vieni, Somerset, provvederemo alla tua partenza.
Uno squillo di tromba. Escono.
Scena IV EN
Entrano la strega [Margery Jourdain], due preti [Hume e Southwell], e
Bolingbroke. 37
HUME
Venite, padroni, la duchessa, vi dico, attende di vedere attuate le vostre
promesse.
BOLINGBROKE
Mastro Hume, ci siamo attrezzati all’uopo. Assisterà sua signoria e darà
ascolto ai nostri esorcismi?
HUME
Certo, non temete: è una donna coraggiosa.
BOLINGBROKE
Ho sentito riferire di lei che è una donna indomita nello spirito, ma
converrà, mastro Hume, che tu stia con lei là sopra, mentre noi saremo
occupati quaggiù, e così, ti prego, va’ in nome di Dio, lasciaci.