Page 352 - Shakespeare - Vol. 1
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MARGHERIT A
Grande Re d’Inghilterra, e mio grazioso signore,
la reciproca comunione che, di giorno e di notte,
da sveglia e nei miei sogni, in compagnia della corte,
o recitando il rosario, la mia mente
ha condiviso con voi beneamato sovrano, 3
mi rende più audace nell’onorare il mio re
con un linguaggio spontaneo, come consente l’ingegno
e m’impone il cuore, traboccante di gioia.
RE ENRICO
La sua vista mi ha rapito, ma la grazia del suo eloquio,
le sue parole adorne di maestosa saggezza,
di colpo mutano la mia meraviglia in un pianto di gioia,
tale è la contentezza che mi riempie il cuore. Nobili Lord,
date il benvenuto al mio amore con un’unica voce festante.
TUTTI I LORD
[inginocchiandosi]
Lunga vita alla Regina Margherita, gioia d’Inghilterra.
MARGHERIT A
Vi ringraziamo tutti.
Squilli di tromba. [Si alzano.]
SUFFOLK
Lord Protettore, 4 piacendo a vostra grazia,
ecco gli articoli del trattato di pace,
valevoli mesi diciotto, per mutuo consenso,
tra il nostro sovrano e Carlo, il re francese.
GLOUCEST ER
[legge]
“In primis, si conviene tra Carlo, Re di Francia, e William de la Pole,
Marchese di Suffolk, Ambasciatore di Enrico, Re d’Inghilterra, che il detto
Enrico prenderà in sposa Lady Margherita, figlia di Reignier, Re di Napoli,
Sicilia e Gerusalemme, e la incoronerà Regina d’Inghilterra, prima del
trenta di maggio prossimo venturo.
Item... che il ducato d’Angiò e la contea di Maine saranno sgomberati e
consegnati al re suo padre...”