Page 174 - Shakespeare - Vol. 1
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è di salvaguardare i tuoi sudditi dai massacri
 e dalle stragi spietate, evidenti ogni giorno
 che noi proseguiamo nelle ostilità.
 Quindi, accogli l’intesa sulla tregua,
 tanto la infrangerai secondo la tua convenienza.

WARWICK

 Cosa rispondi, Carlo? Restano valide
 le nostre condizioni?

CARLO

                D’accordo, con l’unica riserva
 che voi non reclamiate alcun diritto
 su tutte le nostre città presidiate.

Y ORK

 Allora giura di essere suddito fedele
 di sua maestà: in qualità di cavaliere,
 non disobbedirai mai, né mai ti ribellerai
 alla corona d’Inghilterra; né tu,
 né i tuoi nobili, alla corona d’Inghilterra. 159

                              [Carlo e gli altri fanno voti di leale sottomissione.]
 Dunque, ora smobilita l’esercito a tuo piacere,
 appendi al muro i tuoi stendardi, fa’ tacere i tamburi,
 perché qui celebriamo una pace solenne.

                                                                                       Escono.

                                Scena V EN

  Entrano Suffolk, in conversazione con il Re, Gloucester ed Exeter. 160

RE ENRICO

 La tua stupefacente e singolare descrizione,
 nobile conte, della bella Margherita,
 mi ha riempito di meraviglia: le sue virtù,
 adorne di grazie esteriori, alimentano
 nel mio cuore la ferma passione dell’amore;
 e come la violenza delle raffiche della tempesta
 spinge il vascello più possente contro la marea,
 così sono indotto dalla sua grande fama
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