Page 109 - Shakespeare - Vol. 1
P. 109
ATTO III EN
Scena I EN
Squilli di tromba. Entrano il Re [Enrico], Exeter, Gloucester, Winchester,
Warwick, Somerset, Suffolk, Riccardo Plantageneto [e altri]. Gloucester
cerca di presentare una lista di accuse; Winchester afferra il foglio e lo fa a
pezzi. 87
WINCHEST ER
Vieni con le tue righe premeditate,
con libelli congegnati ad arte?
Humphrey di Gloucester, se tu hai accuse
o colpe da addebitarmi qui davanti,
fallo senza sotterfugi, senza indugio.
Io, senza indugio o perdita di tempo,
risponderò alle tue insinuazioni.
GLOUCEST ER
Prete strafottente, questo luogo mi impone
la pazienza, o tu vedresti come so reagire
alle tue azioni disonorevoli. Non pensare,
se pure ho messo per iscritto
le modalità dei tuoi crimini oltraggiosi,
che perciò si tratti di falsificazioni,
o che a viva voce non sia capace di recitare
gli argomenti della penna. No, prelato,
tanto ardisce la tua malvagità,
la perfidia dei tuoi imbrogli audaci,
esiziali e seminatori di zizzania,
che perfino gli infanti balbettano
della tua arroganza. Sei un usuraio micidiale, 88
perverso per natura, nemico della pace,
lussurioso e corrotto ben più di quanto non s’addica
a un uomo del tuo rango e della tua professione.
E il tuo tradimento non s’è manifestato apertamente