Page 275 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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che pretendono di fare le intellettuali che si riferiscono
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                   chiaramente  a  Lou:  «Si  apre  un  libro  di  una  donna  e          soldati  che  giocano  a  bocce.  Tracanna  tre  bicchieri  di
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                   subito si sospira: ancora una cuoca mancata!» ; «E se                  pochettino sbronzo» . La sera torna malinconicamente
                   una volta una donna si accorge di possedere un qualche                 alla pensione e si fa servire una cena che definisce «prin-
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                   talento:  quanta  ridicola  ammirazione  di  sé,  quanta               cipesca»   e  che  consuma,  solo,  davanti  a  un  grande
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                   “ocaggine” si scatena in tal caso ogni volta!» . Ma an-                albero di Natale illuminato e inghirlandato.
                   che:  «Non  si  potrà  mai  pensare  in  modo  abbastanza                La bravata dei tre bicchieri di vino lo costrinse a letto
                   elevato delle donne; ma non per questo si ha bisogno di                per due giorni e anche a Capodanno compare, puntuale,
                   pensare di loro in modo falso. Occorre in ciò stare bene               l’emicrania. È in questi mesi che Nietzsche comincia a
                   attenti. Che esse stesse siano in grado di rischiarare gli             progettare un’“opera fondamentale”, definitiva, che or-
                   uomini sull’“eterno femminino” è improbabile; in pro-                  ganizzi l’intero suo pensiero, chiamata di volta in volta
                   posito stanno forse troppo vicino a se stesse... Su tutto              Volontà di potenza o Trasvalutazione di tutti i valori, di
                   quello che le donne scrivono della donna ci si può riser-              cui annuncia l’imminente pubblicazione nella “quarta”
                   vare una buona dose di diffidenza; e cioè domandare se                 di  copertina  di  Al  di  là  del  bene  e  del  male,  e  a  cui
                   una  donna  anche  quando  scrive,  non  debba  finire  col            lavorerà fino agli ultimi giorni della sua vita cosciente,
                   fare,  del  tutto  involontariamente,  quello  che  finora  al-        rinunciandovi, a quanto pare, in extremis. E se ne com-
                   meno è stato eternamente femminile, ossia farsi bella. Si              prendono le ragioni: si tratta di un’impresa impossibile
                   è mai concesso profondità a una mente femminile? Ma                    perché  in  totale  contrasto  con  la  natura  più  profonda
                   senza profondità e giustizia a che cosa serve che le don-              del suo pensiero. Nietzsche non poteva fare un’opera né
                   ne  giudichino  della  donna?...  A  me  sembra,  in  linea            definitiva né sistematica. La sua cifra di filosofo sta in-
                   generale, che finora la donna sia stata disprezzata di più             fatti nella sua  asistematicità –  in contrapposizione non
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                   proprio dalle donne e niente affatto dall’uomo!» .                     solo polemica ma sostanziale ed esistenziale con i grandi
                      Il 15 settembre lascia Sils per Lipsia e da qui, dopo               sistemi  di  Kant  e  di  Hegel  –  e  in  un  pensiero  che  si
                   aver  fatto  un  paio  di  puntate  a  Naumburg  dai  suoi,            rimette  continuamente  in  discussione  e  resta  sempre
                   parte per Nizza che raggiunge l’11 novembre dopo un                    “aperto”.  È  come  un  nucleo  di  materia  estremamente
                   lungo giro che lo porta a Monaco, dalla coppia Seydlitz,               compressa  che  esploda  per  un  qualche  Big  Bang  e  si
                   e a Firenze dove evita accuratamente un invito di Lan-                 espanda nello spazio continuando a farlo fino a quando
                   zky che lo vorrebbe ospite nel suo albergo nella vicina                l’energia iniziale non sia esaurita. L’unità e la coerenza
                   Vallombrosa.                                                           del  pensiero  di  Nietzsche  è  data  dal  fatto  che  tutti  gli
                      Comincia  a  lavorare  a  Al  di  là  del  bene  e  del  male.      infiniti  frammenti  che  compongono  questa  materia  in-
                   Passa uno dei Natali più tristi della sua vita. La mattina             candescente provengono dalla stessa fonte e sono colle-
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                   riceve un pacco con i doni della madre e della sorella.                gati fra loro , ma volerli sistematizzare in un “unicum”
                   Esce  con  quello  e  lo  scartabella  in  strada  perdendo,           significherebbe ricomprimerli nel nucleo originario an-
                   senza  accorgersene,  i  soldi  che  i  familiari  vi  avevano         nullando  l’opera.  In  fondo  la  miglior  definizione  della
                   accluso.  Prosegue  per  la  penisola  di  St.-Jean  bighello-         sua filosofia l’ha data, come sempre, lo stesso Nietzsche:
                   nando a lungo e a casaccio. È solissimo, non sa che fare.              «Una  enorme  molteplicità,  che  però  è  l’opposto  del
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                   Alla  fine  si  siede  in  un  caffè  in  mezzo  a  dei  giovani       caos» .



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