Page 193 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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La  “morte  di  Dio”  e  quella  dell’amatissimo  padre,
 dura, poco espansiva, anaffettiva. La nascita di Lou era
 stata per lei una delusione, perché avrebbe voluto comple-  avvenute quasi in contemporanea, furono il primo gran-
 tare la mezza dozzina di maschi. Non aveva mai veramente  de choc della sua vita. Allora sostituì Dio con l’“uomo-
 voluto  quella  bambina  e  la  sua  anaffettività  si  sarebbe  dio” nella persona di Hendrik Gillot, un pastore prote-
 trasmessa, marchiandone l’intera esistenza, alla figlia.  stante, bellissimo uomo, affascinante, uno di quei preti
 Oltretutto quella ragazza era stata sempre per lei una  mondani,  brillanti,  affabulatori  e,  insieme,  fortemente
 fonte  inesauribile  di  problemi  e  di  preoccupazioni.  A  mistici, di cui Santa Madre Chiesa si serve per attrarre
 Lou  non  piacevano  il  fasto,  la  pompa,  le  formalità,  le  e  sedurre  le  pecorelle,  salvo  allontanarli  al  momento
 smancerie, le falsità della vita di Corte né i suoi cicisbei,  opportuno quando la loro condotta, non del tutto orto-
 preferiva  fermarsi  a  chiacchierare  per  la  strada  con  i  dossa, comincia a creare uno scandalo eccessivo. Gillot,
 cocchieri e i contadini, che trovava più interessanti, più  che aveva soppiantato il tetro e rigido teologo Dalton,
 virili dei diplomatici e dei giovani ufficiali che frequen-  dal quale Lou aveva cocciutamente rifiutato di ricevere
 tavano la sua casa. Ed era felice solo quando, con disgu-  la Confermazione, era allora l’idolo della buona società
 sto  della  Generalscha,  poteva  correre  a  piedi  nudi  sul-  di Pietroburgo e le sue prediche domenicali, affollate da
 l’erba  verde  dei  prati.  Come  molte  ragazze  della  sua  signore elegantemente vestite e incantate, erano conside-
 generazione  e  dell’aristocrazia  di  quel  tempo,  russa  in  rate un avvenimento mondano di prim’ordine.
 special modo, era fortemente attratta, sia pur in modo  Quando  la  diciassettenne  Lou,  consigliata  da  una
 confuso,  dall’idealismo  rivoluzionario  e  in  un  cassetto  parente, assisté per la prima volta a una predica di Gil-
 segreto teneva nascosto un ritratto di Vera Zasulich, la  lot  e  lo  vide  salire  sul  pulpito,  sentì  immediatamente
 terrorista che nel gennaio del 1878 aveva attentato alla  che aveva incontrato colui che aveva «aspettato da sem-
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 vita dell’odiato governatore di Pietroburgo.  pre:  un  Uomo» ,  come  scrisse  nei  suoi  diari,  e  se  ne
 Ma  negli  anni  dell’infanzia  e  dell’adolescenza  il  suo  innamorò  perdutamente.  Con  la  franchezza  o,  se  si
 problema principale era stato Dio. Allevata in una fami-  preferisce,  la  spregiudicatezza  che  non  la  abbandonò
 glia molto religiosa e pia, la piccola Lou credeva, fortis-  mai per tutta la vita, scrisse a Gillot un biglietto in cui
 simamente credeva, secondo il suo temperamento coc-  diceva  che  desiderava  avere  un  colloquio  con  lui,  ma
 ciuto, in Dio. Era peraltro un Dio molto personale che,  non per motivi religiosi: voleva conoscere l’uomo, non il
 sotto  parecchi  aspetti,  somigliava  straordinariamente  a  pastore.
 suo padre. «Come lui era buono e comprensivo e ascol-  Gillot, che aveva trentasette anni, era sposato e padre
 tava con infinita pazienza tutte le storie ch’essa gli rac-  di  due  figlie  adolescenti  più  o  meno  dell’età  di  Lou,
 contava, senza mai trattarla da bugiarda e biasimare ciò  accettò la singolare proposta e per alcuni mesi i due si
 che faceva... Lou gli parlava a lungo ogni sera, prima di  incontrarono  di  nascosto  nello  studio  di  lui.  Natural-
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 addormentarsi» .  Ma  una  notte,  dopo  un  banale  inci-  mente Lou sublimava il proprio amore: nella sua testa di
 dente che però aveva molto colpito la sua fantasia infan-  adolescente c’era che lei amava Gillot come Santa Tere-
 tile, si rese conto, con orrore, che il silenzio di Dio non  sa aveva amato Gesù, in modo estatico e del tutto pla-
 era dovuto a una particolare e straordinaria benevolenza  tonico.  Gillot  doveva  essere  il  suo  padre  spirituale  e
 nei  suoi  confronti  ma  al  fatto  che  Dio  semplicemente  condurla per mano sulla strada di ciò che più la interes-
 non esisteva.     sava al mondo: la conoscenza.




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