Page 189 - Nietzsche - L'apolide dell'esistenza
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va la parte di una tisica, e lo spettacolo dovette essere
Un’evidente autocompensazione del fatto che è ignorato
rinviato. La sera dopo era di nuovo sul palcoscenico, no straordinari segni di attenzione riservati solo a lui.
applauditissima. Nietzsche ne fu impressionato e confi- da tutti o, al massimo, guardato con senso di pena.
dò ai familiari che la Bernhardt gli ricordava Cosima La Sicilia lo ispirò liricamente e scrisse gli Idilli di
Wagner. Messina che con i Ditirambi di Dioniso sono le sue sole
Rée lo portò a fare il bagno in mare e riuscì anche a opere esplicitamente poetiche. Ma era già venuta l’ora di
trascinarlo, due giorni, a Montecarlo dove Nietzsche, partire. A Messina faceva un caldo insopportabile, inol-
sempre molto attento ai soldi, e non solo perché ne tre gli erano giunte due lettere da Roma, di Rée e di
aveva pochi, si guardò bene dal giocare limitandosi a far Malwida, che gli parlavano di «una ragazza singolare...
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compagnia all’amico che terminò il weekend in pareg- straordinaria» che lui doveva assolutamente conosce-
gio. Dopo aver progettato un viaggio insieme a Biskra, re. La ragazza si chiamava Lou von Salomé.
sognando oasi e cammelli, Rée partì. Disse che andava
a Roma, da Malwida, ma prima fece una capatina a
Montecarlo. Era un giocatore accanito, masochista
come tutti i giocatori. 1 Testimonianza di Elisabeth Förster-Nietzsche, in C. Pozzoli,
Partito Rée, Nietzsche fece ancora qualche bagno in Nietzsche, cit., p. 267.
mare, ma poi cominciò a sbuffare e ad accusare il clima, 2 F. Nietzsche, Epistolario (1850-1879), cit., vol. , p. 374.
3 Ibid., pp. 386-387.
troppo caldo. E dove decise di andare? A Messina, un
4 Lettera a Otto Eiser, gennaio 1880, in R.J. Hollingdale, Nietz-
viaggio quasi improponibile per lui, «ai confini del sche, cit., p. 150.
mondo» come disse. In quel momento in Sicilia, a Paler- 5 È curioso come molti degli amici di Nietzsche avessero disturbi
mo, c’era Wagner e può anche darsi che Nietzsche, alla vista: Rée, Malwida, Cosima Wagner, Köselitz che morì cieco.
6 C.P. Janz, Vita di Nietzsche, cit., vol. , p. 410.
consciamente o meno, volesse creare l’occasione per un
7 C. Wagner, Journal, cit., vol. , p. 498.
incontro. È la sola spiegazione razionale che si può dare 8 R.J. Hollingdale, Nietzsche, cit., p. 151.
al viaggio di uno che per sfuggire al caldo di Genova se 9 Ibid.
ne va a Messina. 10 Ibid., pp. 151-152.
11 Ibid.
Coraggiosamente si imbarcò come unico passeggero
12 Ibid.
su un mercantile, ma soffrì talmente il mare che all’ar- 13 Carteggio Nietzsche Wagner, cit., pp. 163-164.
rivo dovettero portarlo a riva in barella, mezzo svenuto. 14 Ibid., pp. 162-163.
Naturalmente trovò Messina adattissima a lui, il suo 15 C. Wagner, Journal, cit., vol. , p. 497.
16 Ibid., p. 551.
posto ideale: «Questa Messina sembra creata per me e
17 Ibid., vol. , p. 428.
anche i messinesi si mostrano verso di me di una tale 18 Ibid., p. 230.
amabilità e cortesia da farmi balenare nella mente i pen- 19 Ibid., p. 245.
sieri più strani. È forse possibile che qualcuno mi pre- 20 Ibid., vol. , p. 551.
21 Carteggio Nietzsche Wagner, cit., p. 202.
ceda nel mio viaggio per preparare la gente ad accoglier- 22
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mi con favore?» . Si affaccia qui un’altra delle fissazioni 23 Ibid., p. 164.
Nietzsches Werke, Naumann-Kröner, vol. , Lipsia 1905, p. 383.
del Nietzsche degli anni Ottanta, la convinzione che 24 Lettera a Franz Overbeck, 22/2/81, in R.J. Hollingdale, Nietz-
gesti normalissimi, soprattutto di gente del popolo, sia- sche, cit., p. 153.
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