Page 314 - Keplero. Una biografia scientifica
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«Inoltre, quando egli ci dice che l’idea, concepita l’8 marzo 1618, e
abbandonata perché non confermata dal calcolo […] tornò il 15 maggio
dello stesso anno e si rivelò in perfetto accordo non solo con i fatti empirici,
ma anche con i suoi studi presenti (armonici), sembra volerci far intendere
che furono considerazioni di questo genere a spingerlo verso la scoperta
della sua terza legge», vedi Koyré, 1966, p. 289.
65 La tabella si trova in KOF, Volume V, Capitolo IX, p.320.
Capitolo 6
1
Resoconti recenti appaiono in Connor, 2004; Ferguson, 2003, pp. 312 e segg.
Un costante riferimento resta: Caspar, 1993, pp. 240-256. La ristampa
moderna degli atti si trova in KGW, Volume XII.
2
Confronta Capitolo 5, n. 48.
3
SOM, pp. 70-73.
4
Kepler, 1992, p.16.
5
La lettera è stata pubblicata anche in italiano, vedi Keplero, 1992.
6
Kepler, 1992, p.29.
7
Caspar, 1993, p. 224.
8
KOF, Volume VII, pp. 715-730.
9
KOF, Volume IV, pp. 545-646.
10
Padrino di uno dei figli attorno al 1604, con lui Keplero aveva intrattenuto
una conversazione che lo aveva condotto a scrivere il Somnium.
11 In quegli anni due opere molto diffuse erano il Liber de nihilo di Charles
Boville, del 1511, e il Carmen de nihilo di Jean Passerat, del 1596.
12
Le proprietà del solido complesso che costituisce una cella di alveare furono
al centro di studi sin dall’Antichità. Già Marco Terenzio Varro, nel 36 a.C.,
racconta di come i geometri avessero dimostrato che essa corrisponde al
solido che con minor superficie contiene un maggior volume. La prima
dimostrazione a noi pervenuta risale al III secolo d.C., e ha come autore
Pappo d’Alessandria. In tempi moderni vale la pena ricordare gli studi
pubblicati da Lord Kelvin. Oggi il problema è stato assimilato in una
categoria più generale di ricerche, dedicate alla struttura delle cosiddette
«schiume». Confronta Hales, 1999.
13 Szpiro, 2003.
14 Il nome deriva dal fatto che ogni sfera può essere immaginata immersa in
un reticolo cubico, in cui ognuna occupa il centro di una delle facce dei
cubetti immaginari. In seguito si è dimostrato che lo spazio occupato dalle
sfere in questa disposizione corrisponde a una percentuale pari al 74, 04%.
15 Nell’introduzione di una facoltà formatrice che imprime forme