Page 429 - Galileo. Scienziato e umanista.
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telescopio, «che all’età nostra è piaciuto a Dio di concedere
all’umano ingegno». Tale strumento ha risolto rompicapo che
avevano sconcertato Copernico. Esso ha infatti mostrato le
dimensioni corrette dei corpi celesti, privandoli del loro
irraggiamento; ci ha consentito di osservare le fasi di Venere,
fino ad allora mancanti; e ha dimostrato la presenza dei satelliti
di Giove, privando la Terra della propria unicità. L’occhio nudo,
con l’aiuto di una mente priva di pregiudizi, può arrivare alla
verità dalle retrogradazioni dei pianeti superiori. Ciò che
Salviati ha in mente è illustrato dalla figura 7.6. Di tanto in tanto
uno dei pianeti superiori rallenta nel suo incedere verso est, si
ferma e torna indietro («retrograda») verso ovest, si ferma
nuovamente e riprende il proprio cammino verso est; a metà
della retrogradazione, trovandosi in opposizione rispetto al Sole
e nel punto piú vicino alla Terra, il pianeta è nel punto di
massimo splendore 104 . Tutto si sistema se la Terra occupa il
terzo cielo.
Figura 7.6.
Moto retrogrado di un pianeta superiore. Visto dalla Terra in movimento tra le
posizioni 1 e 4, Marte sembra muoversi in modo «diretto», da ovest a est; tra le
posizioni 4 e 8, compreso il punto in cui è in opposizione (6), in moto «retrogrado», da
est a ovest; da 8 a 11 riprende a muoversi in modo diretto.