Page 428 - Galileo. Scienziato e umanista.
P. 428
Chiaramonti. Forse le sue altre dimostrazioni sono migliori?
Devono essere peggiori, Salviati assicura Simplicio, sebbene
non le abbia lette: esse presuppongono infatti osservazioni piú
difficili di quelle discusse fino a qui. Altre osservazioni – che la
nova non ha mai cambiato la propria distanza da qualunque
stella fissa, e che ogni osservatore ha trovato che le sue distanze
zenitali alle culminazioni inferiori e superiori sono uguali –
conferma al contrario il quadro effettivo delle cose 101 .
Ritornando alla modalità socratica, Sagredo indica a
Simplicio come tracciare la posizione dei luminari e dei pianeti.
Metti pure la Terra e il Sole dove preferisci; ora, dove vanno i
pianeti? A causa delle loro elongazioni limitate e delle fasi di
Venere, Simplicio colloca coscienziosamente i pianeti inferiori
attorno al Sole. E dove va messa Marte? Attorno alla Terra,
evidentemente, poiché la possiamo osservare a una qualsiasi
distanza angolare dal Sole; e anche intorno al Sole, poiché non
va a intersecare la propria orbita con quella di Venere né la
occulta. Anche Giove e Saturno hanno orbite simili, attorno
all’orbita di Marte. Ben fatto! «[S]in qui vi sete portato
egregiamente». E ora arriva il momento della verità: quale dei
due è in quiete al centro, la Terra o il Sole 102 ? Mentre Simplicio
esita ad abbracciare la posizione di Salviati, il piú intelligente
fra i suoi amici riprende ad attaccare i filosofi. Sagredo: perché
non è stato riconosciuto lo schema pitagorico che Simplicio ha
tracciato quasi spontaneamente? Salviati: è meglio chiedersi
come abbia fatto questo mondo di pazzi e stupidi a generare
alcuni intelletti tanto superiori da riuscire «[con] la ragion [a
fare] tanta violenza al senso, che contro a questo ella si sia fatta
padrona della loro credulità». Solo «spiriti sopraumani»
possono realizzare certe imprese 103 .
Simplicio riconosce di essere uno di quei sempliciotti che
non riescono a capire come possa un corpo pesante come la
Terra girare intorno al Sole, ma i saggi ignorano l’implicita
domanda. Salviati preferisce invece raccontare a Simplicio del