Page 154 - Galileo. Scienziato e umanista.

benefici (il Sole, Giove), che nel caso di Virginia, quando essi
sono malefici (Marte, Saturno). In entrambi i casi, la

separazione tra Mercurio, simbolo di razionalità, e la Luna,
simbolo di emotività, è di circa 90 gradi, che comporta una

qualche opposizione e suggerisce un po’ di disarmonia. Ma
Livia non aveva granché da preoccuparsi, dato che la sua cattiva

Luna, essendo sotto la Terra e in opposizione alla sua casa, è

molto debole. Le variazioni nella posizione della Luna e nei
compagni di Mercurio sono responsabili delle differenze nei

caratteri delle due ragazze.
Questa analisi discende direttamente dalla piú autorevole fra

le guide astrologiche, il Tetrabiblos di Tolomeo: «delle
caratteristiche dell’anima, le qualità razionali e intellettive

vengono sempre ricavate dalla posizione di Mercurio, mentre le
facoltà sensoriali e irrazionali vengono analizzate […] dalla

Luna». Piú forte è Mercurio, piú acuto l’intelletto; piú incisiva
la Luna, piú nitidi si manifestano i tratti femminili del carattere.

Gli effetti della buona compagnia si ricavano dalla descrizione
che Tolomeo fa di Mercurio alleato con Giove: i nati risultano

essere «colti, amanti della conversazione, della geometria, delle
scienze, poeti, oratori […] morigerati, generosi […] riflessivi,

pieni di prestigio». Se in aspetto benefico con Venere, Mercurio

produce «cultori delle arti, della filosofia, capaci di
comprendere, talentuosi, poetici, amanti delle Muse […] sagaci,

pieni di risorse, riflessivi, intelligenti, fortunati, veloci
nell’apprendere, autodidatti». D’altro canto, Saturno e Mercurio

rendono le persone, nel migliore dei casi, «ficcanaso […]
amanti dell’arte medica, mistici […] scaltri, petulanti, precisi,

sobri, affabili, amanti delle cose pratiche, in grado di
raggiungere i propri scopi»; e, nel peggiore dei casi, «pettegoli,

pieni di rancore, spietati nell’animo, dediti alla fatica, pieni di
odio per i famigliari, sadici, cupi» 121 .

L’interpretazione fornita da Galileo tralasciava molte delle
questioni solitamente indicate dalle geniture, quali la lunghezza