Page 147 - Galileo. Scienziato e umanista.
P. 147

un’intera  casa  a  disposizione  e  un  personale  discretamente
                numeroso quando l’impresa fu in piena attività. Una lettera del

                1607, indirizzata a un possibile futuro studente e pensionante, ci

                permette di avere un’idea di come si fosse organizzato: la casa
                non  era  affollata  né  dispendiosa,  scrisse  Galileo,  dato  che  in

                quel  momento  ospitava  in  modo  continuativo  soltanto  uno
                studioso, che risiedeva lí da quattro anni e che sarebbe rimasto

                ancora per altri due, il suo indolente fratello e il loro paggio                     101 .
                Era  un  periodo  di  relativa  bassa  stagione:  per  i  due  anni

                compresi tra il novembre 1602 e l’ottobre 1604 Galileo ospitò
                16 studenti, con il loro seguito di 17 servitori. La maggior parte

                andava da lui per lezioni private sull’uso del compasso militare
                e sulle fortificazioni, trattenendosi per il tempo richiesto dalla

                loro  capacità  di  apprendere  o  per  quello  imposto  dalla  loro
                disponibilità economica. Forse Galileo arrivava ad avere fino a

                dieci pensionanti alla volta. Nel biennio 1602-604, oltre ai 16
                studenti  ospitati  a  casa  propria,  dava  lezioni  ad  altri  dodici,

                alloggiati  altrove.  La  maggior  parte  di  loro  comprò  il  suo
                compasso      102 .  Di  solito  le  entrate  provenienti  dall’affitto  delle

                stanze, le rette e le vendite degli strumenti ammontavano a una
                cifra  maggiore  dello  stipendio  di  Galileo,  che  nel  1599  fu

                portato da 180 a 320 scudi            103 . Nel complesso, negli anni 1599-

                1600  le  entrate  per  la  vendita  degli  strumenti  furono  di  1060
                lire, o 212 scudi (a Venezia 5 lire equivalevano a 1 ducato). In

                base a questa cifra calcolava le spese: 90 scudi per l’affitto, la
                stanza  e  l’alloggio  per  Mazzoleni  e  la  sua  famiglia,  la

                remunerazione dei servitori, il riscaldamento, i materiali, e cosí
                via  104 .  Dato  che,  come  professore,  non  era  tenuto  a  pagare  la

                tassa sul vino, queste entrate gli avrebbero consentito di vivere
                con una discreta agiatezza           105 .

                    Aveva tuttavia anche altre spese. Durante il suo primo anno a
                Padova  Galileo  dovette  equipaggiare  il  fratello  Michelangelo

                per un viaggio in Polonia alla ricerca di lavoro, acquistare un
                vestito  nuovo  per  Livia  e  accontentare  le  richieste  del  genero
   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151   152