Page 78 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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Marte (Phobos e Deimos). E nel secondo caso




                                 macula rufa in Iove est gyratur mathem etc.




                cioè  «c’è  una  macchia  rossa  su  Giove  che  gira


                matematicamente», che anticipava invece la scoperta

                di  una  «macchia  permanente»  avvistata  da  Cassini

                nel  1665  e  visibile  fino  al  1713,  e  della  Grande

                Macchia Rossa (ri)avvistata nell’Ottocento e visibile

                ancora oggi.

                     Quanto  alle  fasi  di  Venere  osservate  da  Galileo,

                anzitutto  smentivano  un’affermazione  di  Osiander

                nella sua infausta introduzione al De revolutionibus:

                che  il  sistema  copernicano  fosse  solo  una  finzione


                matematica,  proprio  perché  prevedeva  sostanziose

                ma inosservate variazioni di grandezza di Venere, a

                seconda della sua distanza dalla Terra. Già Giordano

                Bruno aveva intuito, nella Cena de le ceneri, che era

                solo  un  problema  di  ottica  insufficiente,  e  le

                osservazioni al cannocchiale lo confermarono.




























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