Page 152 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
P. 152
orecchio ed assenso a predomini della Luna sopra l’acqua, ed
a proprietà occulte, e simili fanciullezze.
Il «certo prelato» a cui allude Simplicio era Marco
Antonio de Dominis, un vescovo cattolico
convertito all’anglicanesimo e riconvertito al
cattolicesimo, e il suo «trattatello» l’Euripo, un titolo
ispirato all’omonimo stretto greco in cui la corrente
si inverte ben sette volte al giorno. Anche lui finì
sotto le grinfie del Sant’Uffizio di Urbano VIII, al
«cardinal nipote» del quale aveva dedicato la sua
opera nel 1623, e morì l’anno dopo in carcere a
Castel Sant’Angelo. Il contrattempo non fermò gli
inquisitori, che con macabro surrealismo conclusero
comunque il processo, dissotterrarono la bara
dell’imputato, la traslarono in Santa Maria sopra
Minerva, le lessero la sentenza, ne estrassero i resti, li
trascinarono a Campo de’ Fiori e li misero al rogo
insieme ai libri.
Tornando a Galileo, la sua teoria delle maree
(non solo acquatiche, ma anche atmosferiche) si
basava sulla non uniformità del moto cicloidale dei
punti della superficie terrestre, determinato dal
doppio movimento della Terra in rotazione attorno
a se stessa e in rivoluzione attorno al Sole: come
l’aggettivo «cicloidale» suggerisce, si tratta di un
moto analogo a quello dei punti di una ruota di
152