Page 11 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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nella  lettera  A  madama  Cristina  di  Lorena  Granduchessa  di
                Toscana,  le  «sensate  esperienze»  portano  a  «dimostrazioni

                necessarie»:  gli  esperimenti  e  le  constatazioni  empiriche
                conducono a conclusioni consequenziali.

                     Con Galileo si passa cioè dal metodo deduttivo (dedurre le
                concezioni  della  realtà  da  principi  astratti)  a  quello  induttivo
                (ricavare  la  regola  generale  dalla  concreta  sperimentazione  di

                situazioni reali). In base al metodo scientifico, le ipotesi relative
                ai  fenomeni  naturali,  formulate  dopo  la  raccolta  dei  dati

                empirici, vanno sottoposte a procedure di verifica sperimentale,
                che servono a confermarle (trasformandole in leggi scientifiche)
                o a confutarle (qualora si rivelassero erronee o fallaci).







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                                                     BIBBIA




                     Da  questa  moderna  concezione  della  scienza  deriva  un
                nuovo modo di guardare alle Sacre Scritture, e in particolare a

                quei  passi  dell’Antico  Testamento  che  venivano  chiamati  a
                supporto  di  teorie  scientifiche  ormai  smentite  dall’esperienza.

                Fin dove arrivano la ragione e l’esperienza, non serve, anzi è
                fuorviante, chiamare in causa la Bibbia, la cui autorevolezza si

                applica invece alle verità teologiche e morali che non avrebbero
                potuto  essere  trasmesse  agli  uomini  per  altra  via  se  non

                attraverso quella della “rivelazione positiva”: «Io crederei che
                l’autorità delle Sacre Lettere avesse avuto solamente la mira a
                persuader a gli uomini quegli articoli e proposizioni, che, sendo

                necessarie per la salute loro e superando ogni umano discorso,
                non  potevano  per  altra  scienza  né  per  altro  mezzo  farcisi

                credibili,  che  per  la  bocca  dell’istesso  Spirito  Santo»  (A  don
                Benedetto  Castelli  in  Pisa).  Se  è  stato  Dio  a  dotarci  di  sensi

                capaci di orientarci all’interno della realtà, sarebbe ben strano
                che  quello  stesso  Dio  ci  chiedesse  poi  di  non  utilizzarli  per



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