Page 223 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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esser il tutto illuminato, non si scorge più né ombre né altro che dalle
eminenze e cavità riceva alcuna variazione. Ma di grazia, Sig. Salviati,,
non perdete più tempo in questo particolare, perché uno che avesse avuto
pazienza di far l’osservazioni di una o due lunazioni e non restasse
capace di questa sensatissima verità, si potrebbe ben sentenziare per
privo del tutto di giudizio; e con simili, a che consumar tempo e parole
indarno?
SIMP. Io veramente non ho fatte tali osservazioni, perché non ho avuta
questa curiosità, né meno strumento atto a poterle fare; ma voglio per
ogni modo farle: e intanto possiamo lasciar questa questione in pendente
e passare a quel punto che segue, producendo i motivi per i quali voi
stimate che la Terra possa reflettere il lume del Sole non men
gagliardamente che la Luna, perché a me par ella tanto oscura ed opaca,
che un tale effetto mi si rappresenta del tutto impossibile.
SALV. La causa per la quale voi reputate la Terra inetta all’illuminazione,
non è altramente cotesta, Sig. Simplicio. E non sarebbe bella cosa che io
penetrassi i vostri discorsi meglio che voi medesimo?
SIMP. Se io mi discorra bene o male, potrebb’esser che voi meglio di me
lo conosceste; ma, o bene o mal ch’io mi discorra, che voi possiate
meglio di me penetrar il mio discorso, questo non crederò io mai.
SALV. Anzi vel farò io creder pur ora. Ditemi un poco: quando la Luna è
presso che piena, sì che ella si può veder di giorno ed anco a meza notte,
quando vi par ella più splendente, il giorno o la notte?
SIMP. La notte, senza comparazione, e parmi che la Luna imiti quella
colonna di nugole e di fuoco che fu scorta a i Luna apparisce più
figliuoli di Isdraele, che alla presenza del Sole si
risplendente la
mostrava come una nugoletta, ma la notte poi era
splendidissima. Così ho io osservato alcune volte notte che ’l giorno.
di giorno tra certe nugolette la Luna non Luna veduta di giorno
altramente che una di esse biancheggiante; ma
simile a una nugoletta.
la notte poi si mostra splendentissima.
SALV. Talché quando voi non vi foste mai abbattuto a veder la Luna se
non di giorno, voi non l’avreste giudicata più splendida di una di quelle
nugolette.
SIMP. Così credo fermamente.
SALV. Ditemi ora: credete voi che la Luna sia realmente più lucente la
notte che ’l giorno, o pur che per qualche accidente ella si mostri tale?
SIMP. Credo che realmente ella risplenda in sé stessa tanto di giorno
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