Page 67 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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sarebbe limitato a dire che gli orientali sono più religiosi
degli occidentali. Avrebbe espresso lo stesso concetto e
non si sarebbe offeso nessuno.
Io, però, per come sono fatto, sono l’ultimo a capire
le esigenze del Principe. Non ho alcun interesse per il
Potere. Vedo i politici litigare in tivù, e non riesco proprio
a capirli. Vedo i capi di Stato scatenare guerre a
ripetizione, e mi chiedo se sanno che la vita è molto breve
e che da qui a poco dovranno morire. A vederli sembrano
ragazzi che stanno giocando al Monopoli.
Fossi Berlusconi, già da tempo sarei andato in tivù, a
reti unificate, e avrei fatto alla nazione il seguente
discorso: «Italiani, di tanto in tanto vengo accusato di
conflitto d’interessi. Ebbene, che dirvi? Avete proprio
ragione: il conflitto c’è ed è inevitabile, qualsiasi altro
capo di governo se lo ritroverebbe. Ho deciso, pertanto, di
dare le mie dimissioni. Ho soldi sufficienti per vivere in
santa pace per il resto della vita. Da questo momento in
poi voglio dedicarmi solo agli affetti personali, a mia
moglie e ai miei figli. Vi lascio, quindi, nelle mani delle
sinistre, in quelle di D’Alema, di Fassino e di Rutelli, e vi
auguro tanta tanta felicità».
Machiavelli si rivolterebbe nella tomba.
* Niccolò Machiavelli, Il Principe, cap. XVIII.
* Per saperne di più, si consiglia di leggere il saggio di
Lucio Villari intitolato Niccolò Machiavelli, edizione Piemme.
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