Page 244 - La Massoneria Rivelata
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primordiale ma nei bit: da qui il simbolo finale di una divinità
impersonale e irraggiungibile che tutto vede e tutto può.
È bastato questo per rendere Casaleggio un unto della
massoneria, e deve stare ben attento anche il leader del
movimento Beppe Grillo, poiché le “Cinque Stelle” potrebbero
far pensar male. Con i numeri non si scherza, ne ha fatto le
spese anche il senatore Mario Monti che, appena diventato
presidente del Consiglio, è stato sottoposto a un’accurata
indagine numerologica per verificare una sua supposta
affiliazione alla massoneria.
Ecco cosa è saltato fuori: ha ricevuto l’incarico di governo
l’11.11.11; la somma dei tre numeri dà 33, quello del grado più
alto del Rito Scozzese. Non solo, le sue iniziali sono M.M., e
questa lettera è l’undicesima dell’alfabeto, quindi 11x11, che dà
come prodotto un numero palindromo che evoca il solito
triangolo massonico. Ma c’è di più: è stato nominato senatore a
vita il 9.11.2011; questa serie di numeri, seguendo la
metodologia usata per la data dell’incarico di governo, darebbe
31, un numero che non genera sospetti, a meno che non si
sommi anche il 2 del duemila, ottenendo il solito 33. Insomma,
dai numeri non si scappa.
E a proposito di stelle, come la mettiamo con quella della
Repubblica Italiana? Qui il discorso si fa meno faceto e più
complesso, dato che qualcosa di vero ci potrebbe essere. La
storia inizia da lontano. Correva infatti il 13 dicembre 1871
quando, per volere del ministro della guerra, il generale Cesare
Ricotti Magnani, fu promulgato un regio decreto che recitava:
«Tutte le persone soggette alla giurisdizione militare, a mente
dell’articolo 323 del codice penale militare per l’Esercito e
dell’articolo 362 per la Regia Marina, porteranno come segno
caratteristico della divisa militare […] le stellette a cinque punte
sul bavero della divisa».
Ricotti Magnani era massone, così come altri membri del
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