Page 10 - La Massoneria Rivelata
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L’ombra della massoneria sull’Italia





















                Il 24 giugno del 1717 le logge londinesi The Goose and Gridiron,
                The  Crown,  The  Apple  Ree,  The  Rummer  and  Grapes  si

                riunirono  per  festeggiare  il  giorno  dedicato  a  San  Giovanni
                Battista. In quell’occasione, decisero di continuare a riunirsi per

                regolare  le  questioni  di  comune  interesse  e  stabilirono  di
                eleggere  Gran  Maestro  Anthony  Sayer:  nacque  così  la  Gran

                Loggia Unita di Londra, con la quale ebbe origine la massoneria

                moderna.

                    L’associazione           ebbe        subito        fortuna,         si      diffuse
                immediatamente  e,  nel  1723,  acquisì  stabilità  e  certezza
                normativa  grazie  alla  pubblicazione  delle  Costituzioni  dei

                massoni,  comprendenti  la  storia,  i  doveri,  le  regole  di  questa
                antica  e  venerabile  confraternita. Autore  dell’opera fu il pastore

                presbiteriano  James  Anderson  che,  con  l’aiuto  di  un  altro
                ministro  protestante,  Jean  Théophile  Desaguliers,  aveva

                ricercato  e  vagliato  antichi  statuti  e  regolamenti,  compilato
                un’ordinata normativa e inventato una storia mitica della Libera


                Muratoria.
                    Intanto  l’istituzione  si andava diffondendo a macchia d’olio
                sul continente, dove le logge spuntavano come funghi. Tuttavia,

                con le gioie  non tardarono  a giungere  i dolori: non erano pochi

                coloro ai quali questa misteriosa confraternita, che praticava riti




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