Page 91 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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o  polifaghe  (che  attac-
                  cano, cioè, specie vegetali
                  diverse)  comprese  vege-
                  tali spontanee e piante or-
                  namentali in genere.
                    Vivono in colonie e si in-
                  sediano nei nuovi germo-       Soggetto ingrandito di
                  gli dove succhiano la linfa,       circa 20 volte.
                  assorbendo le sostanze proteiche in essa contenute, ed
                  espellendo quelle zuccherine che costituiscono le “me-
                  late” ottimo nutrimento per le formiche.
                    Attaccano (come accennato)  piante fruttifere, ortive,
                  come la fava, la cicoria catalogna, scarole, carciofi, fiori
                  come rose, margherite e tante altre.
                    Gli attacchi più frequenti e massicci avvengono a prima-
                  vera, generalmente nella prima settimana di maggio, con
                  clima addolcito nei minimi termici delle ore notturne.
                    Le piante colpite si presentano inizialmente con le foglie
                  apicali appiccicose, ma in pochi giorni vengono comple-
                  tamente coperti di “melate” e anche il terreno sotto la
                  chioma si presenta sporco, appiccicoso e pieno di formi-
                  che che invadono tronchi, rami, fiori, foglie.
                    Generalmente hanno consistenza “ialina” (molle), colore
                  indifferenziato negli stadi giovani, ma si colorano in pochi
                  giorni del proprio colore specifico.
                    Sono molto vulnerabili e possono subire decimazioni per
                  pioggia battente, caldo secco precoce o anche per abbas-
                  samenti repentini di temperatura. Raramente però, dopo
                  un’eventuale “contrarietà”, sono debellati. Per tenerli sotto
                  controllo, più che per debellarli, occorre fare trattamenti
                  con  irrorazioni    che  daranno  effetti  per  una  decina  di
                  giorni, ma dopo ricominciano le ricolonizzazioni.


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