Page 95 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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presente su erbe spontanee, su erbacee coltivate, su
piante arbustive ed alberi da frutta.
Vive e passa l’inverno sotto forma di uova che schiu-
dono a primavera e dagli anfratti ed angoli trascurati, pas-
sano dapprima nelle infestanti per passare gradualmente
in ogni tipo di vegetazione che colonizzano letteralmente.
Gli attacchi più massicci si hanno a partire dal mese di
giugno, in presenza di temperature elevate. Resiste alle
intemperie ed attacca tutto ciò che trova.
Rare le specie non colpite da questo parassita. I danni
possono essere rilevanti se non si interviene con tratta-
menti appropriati e ravvicinati. Esistono in commercio an-
tiacari specifici di scarsa tossicità per l’uomo, per
l’orticoltore, per il consumatore, purché si osservino le
istruzioni che le confezioni degli stessi prodotti portano,
ed in particolare vengano rispettati i cosidetti “tempi di
carenza” stabiliti dalle case produttrici in base alle speri-
mentazioni.
Tali acaricidi appartengono generalmente alla terza
classe di tossicità e i tempi di carenza oscillano tra i tre-
cinque giorni. Anche in questo caso specie in quella che
definiscono “agricoltura biologica” sono in avanzata fase
di sperimentazione, con risultati appena accettabili, inset-
ticidi naturali tratti da sostanze le più varie e diffuse.
Quando perciò si decide di fare un trattamento alle
ortive coltivate, compresi gli angoli e qualche anfratto
esistente, è bene raccogliere prima tutto ciò che è
pronto per la commercializzazione od il consumo, ed
astenersi nei quattro-sei giorni successivi da ogni
altra raccolta o consumo.
Ancorché lavati abbondantemente con acqua corrente, i prodotti del-
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