Page 81 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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le dosi, spesso calcolate per 10 litri di acqua (ma più
spesso per un ettolitro =100 litri ), e i tempi di carenza
(tempo necessario che deve intercorrere tra il trattamento
e la raccolta e il consumo degli ortaggi o della frutta).
I fitofarmaci in commercio possono essere inoltre gene-
rici, potendo combattere ad un tempo più parassiti, ge-
neralmente più specie o famiglie di insetti, oppure
specifici se diretti a combattere un parassita alla volta
(avviene frequentemente come nel caso del ragno rosso
(acaricidi ) e degli afidi (aficidi).
Dette le cose essenziali, anche per ragioni di spazio, si
aggiungono solo poche raccomandazioni. Tra le più im-
portanti:
• Non esagerare e non superare mai le dosi indicate.
Tosto ridurle di un poco.
• Usare sempre ogni precauzione per evitare che ven-
gano contaminate bibite, acqua corrente, cibi e
quant’altro.
• Indossare un camice o comunque vestiti da lavare con
sapone dopo ogni trattamento. Proteggersi gli occhi.
• Leggere ed osservare i simboli indicati in ogni prodotto
o confezione riguardanti il grado di tossicità.
L’orientamento attuale è quello di introdurre in commer-
cio antiparassitari sempre meno tossici per l’uomo, gli ani-
mali, le stesse piante. La ricerca scientifica è appunto
orientata in questo senso e le prossime conquiste scien-
tifiche saranno quelle capaci di sviluppare “resistenze” na-
turali indotte alle piante geneticamente (genetica agraria
tradizionale) o mediante manipolazione del genoma
(OGM) di cui si parla in appendice.
La lotta antiparassitaria è regolata oggi da norme comu-
nitarie o nazionali che è bene conoscere e che in ogni
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