Page 132 - Maschere_Motta
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Polichinelle
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olichinelle - ma possiamo trovare altri perso-
naggi similari designati con variazioni dello
P stesso nome quali Pollichinello e Polichinel - è
la derivazione francese del tipo di Pulcinella. Alcune fonti
lasciano supporre che la sua prima apparizione in Francia
risalga ai tempi di Enrico IV. Portato a Parigi dal romano Lui-
gi Argieri, questo personaggio riscosse immediato successo
soprattutto nelle rappresentazioni dei burattini prima e poi,
dalla prima metà del diciassettesimo secolo, come protago-
nista principale nel teatro delle marionette. Nello stesso
periodo, ulteriori presenze di Polichinelle si registrano nelle
fiere e nei mercati, sui palchi degli imbonitori e dei venditori
d’orviétan, una panacea per tutti i mali. Polichinelle era ca-
ratterizzato da una enorme gobba e da una maschera che
metteva in risalto un abnorme naso adunco dal quale pro-
veniva un’irritante voce nasale. Indossava un costume colo-
rato stretto da una cintura portata molto bassa in modo da
evidenziare un ventre dalle dimensioni spropositate. Il suo
carattere infine era contraddistinto da un’istintiva irascibi-
lità e da una tendenza alla depravazione che lo conduceva
a compiere azioni riprovevoli oltre ad essere un insoppor-
tabile fanfarone e un bugiardo impenitente. Pierre-Louis
Duchartre, a proposito di Polichinelle, riferisce che questo
personaggio nel Seicento «corrisponde più a un capitano,
a un capitano francese, probabilmente un guascone, che a
un Pulcinella napoletano. È possibile che tra Pulcinella e Po-
lichinelle non esista nient’altro che qualche analogia». Alle
caratteristiche particolari di questo personaggio dovettero
adattarsi i vari comici, provenienti dall’Italia, che ricopri-
vano il ruolo di Pulcinella. La stessa cosa dovette accade-
re sicuramente anche a Michelangelo Fracanzani quando
giunse a Parigi nel 1685. Fracanzani creò un personaggio ori-
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