Page 104 - Maschere_Motta
P. 104
delle nefandezze di questo personaggio concorre la sordida avarizia che avvizzisce il suo
cuore e lo conduce a risicare anche sulle cose necessarie o ad approfittarsi dei propri
familiari.
Non mancano le occasioni in cui lo si trova rivale in amore del proprio figlio che riesce
però ad avere la meglio convolando a giuste nozze con la donna di cui il vecchio padre è
sordidamente invaghito. Nella raccolta del Ficoroni, Pappo è riconoscibile nella figura di
un uomo calvo con il viso incorniciato da una folta barba. Il suo abbigliamento è composto
da un’ampia tunica stretta alla cintura in modo da evidenziare il ventre spropositato.
A completare la schiera di questi personaggi, troviamo infine Bucco, un tipo di sciocco
pretenzioso che è solito dare risposte cretine e affermare, con solenne pomposità, verità
lapalissiane. Vedendo nel suo nome una relazione con bucca, alcuni studiosi lo hanno
definito un chiacchierone garrulus, quod caeteros oris loquacitate non sensu exsuperat.
Vincenzo de Amicis nota a questo proposito come il nome bucco sia adoperato da Plauto
nel significato gene- rico di sciocco, e forse abbia origine dal gonfiare le gote, inflare
buccas, nel senso di dire millanterie; altri invece lo ritengono un ciarlatano e parlano di lui
come una sorta di avvocatucolo.
Vi è chi infine collega questo nome in qualche modo con le fauci del porco e, secondo
questa interpretazione, Bucco sarebbe grasso e intorpidito dal peso. Una curiosa
osservazione si può fare intorno alla misura spropositata della bocca; infatti, questo è un
tratto fisiognomico caratterizzante l’ignoranza.
94