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L’età contemporanea
secolo è stata la crescente minaccia del fondamentalismo isla-
mico, in contrapposizione all’Occidente e per l’instaurazione di
società modellate sull’originario messaggio dell’Islam. Tale fe-
nomeno assunse inizialmente connotazioni terroristiche in Al-
geria, Egitto e Sudan.
■ Da George Bush a Bill Clinton
Rimasti l’unica superpotenza dopo il crollo dell’URSS, gli Stati
Uniti si sono trovati ad affrontare l’impegnativo compito di ri-
La presidenza Bush definire il proprio ruolo in un contesto internazionale forte-
mente instabile e in rapido cambiamento. Se si esclude un bre-
ve periodo sul finire della presidenza del repubblicano George
La presidenza Bush (1988-1992), principale artefice, insieme all’ONU, dell’in-
Clinton tervento militare per la liberazione del Kuwait (v. cap. 28), la sfi-
da interessò l’intera amministrazione del democratico Bill Clin-
ton, che, nel corso del suo duplice mandato (1992-2000), ela-
Interventismo borò una strategia egemonica a più livelli. Infatti, mentre da un
militare lato questa si tradusse nell’asserzione della supremazia degli
Stati Uniti in campo militare, attestata da un forte interventi-
L’egemonia smo in politica estera (ex-Iugoslavia, Somalia, Haiti), da un al-
concertata tro lato tale posizione egemonica fu temperata dalla ricerca si-
stematica di una concertazione con le altre potenze (firma del
Trattato START con la Russia per la riduzione dei grandi arsenali
strategici e accordi OLP-Israele del 1993) e con le organizzazio-
ni internazionali relativamente ai problemi di portata generale
in campo sociosanitario, ambientale o economico. Soprattutto
L’accordo NAFTA in quest’ultimo ambito, l’amministrazione Clinton conseguì ri-
sultati importanti sia a livello regionale, rinsaldando i vincoli
con Canada e Messico mediante il NAFTA (Accordo di libero
scambio dell’America del Nord, 1994), sia a livello internazio-
nale, incentivando, grazie a una lunga fase d’espansione eco-
nomica del Paese, il rapido diffondersi su scala planetaria del-
Aspetti l’economia di mercato, fenomeno divenuto noto col nome di
contraddittori globalizzazione. Non mancarono, tuttavia, aspetti contraddit-
tori nella politica clintoniana, come l’adesione, nel 1997, ai prin-
cipi ispiratori del protocollo di Kyoto sulla riduzione di emis-
sione di gas serra nell’atmosfera e il rifiuto, invece, l’anno se-
guente, di sottoscrivere lo statuto di Roma istitutivo di una Cor-
te penale internazionale incaricata di perseguire i crimini di
guerra e contro l’umanità.
■ Dal crollo di Wall Street
all’insediamento di George Walker Bush
I prodromi di una crisi del modello di egemonia americana ma-
Movimento no global turato negli anni ’90 si manifestarono dapprima marginalmen-
te, con la sua contestazione nel 1999 da parte del nascente mo-
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