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L’età contemporanea

                    sione ha condotto una coalizione di 29 Paesi, sotto l’egida del-
     Intervento dell’ONU  l’ONU e la guida militare degli USA, a intraprendere una guerra
                    contro il dittatore ira cheno (operazione Desert Storm), consi-
                    stente dapprima nel bombardamento aereo dell’Iraq, quindi in
                    un’offensiva terre stre che in pochi giorni ebbe ragione delle for-
                    ze irachene in Kuwait, costringendole ad abbandonare il Paese.
                    Il Sudafrica dall’apartheid a Mandela

                    Quando nel 1948 il potere in Sudafrica passò al Partito Nazionale
                    dei discendenti dei coloni olandesi (afrikaner), venne introdotta
                    nel Paese una politica di separazione razziale, nota con il ter mine
     L’apartheid    di apartheid. Questa prevedeva la divi sione di tutti gli ambienti di
                    convivenza tra i bianchi e gli altri gruppi etnici. Negli anni ’50 ven-
                    nero introdotte leggi aperta mente razziste. L’apartheid fu con-
     Condanna dell’ONU  dannata ufficialmente dall’ONU nel 1962: i Paesi aderenti furono
                    invitati a boicottare economicamente il Sudafrica e a rompere le
                    relazioni diplomatiche. Le popolazioni nere, nel frattempo, si or-
     L’ANC          ganizzarono in una opposizione guidata dal National African Con-
                    gress (ANC). La politica dell’apartheid fu allentata solo negli anni
     1994: prime elezioni  ’80 in seguito alle pressioni internazionali. Nel 1994, gra zie al pre-
     libere e vittoria   sidente Frederik De Klerk e al leader dell’ANC Nelson Mandela, si
     di Mandela     tennero le prime elezioni libere e multietniche, vinte dallo stesso
                    ANC e da Mandela, eletto presidente del Paese.

                       SCHEMA RIASSUNTIVO

     1960-1999      America Latina. In Argentina, dopo la presidenza del colonnello Perón (1946),
                    fondatore del “giu stizialismo”, segue una difficile crisi. Nel 1955 il regime è ab-
                    battuto da militari, dando il via a quasi tre decenni di instabilità istituzionale. 1989:
                    le elezioni vinte dall’esponente peronista Carlos Menem. Brasile. Ai governi di
                    stampo riformista al potere dal 1954 segue, dal 1964, la dittatura militare; in-
                    tenso sviluppo industriale ma gravi squilibri. Anni ‘80: forti tensioni sociali; fine
                    della dittatura nel 1989. Cile. Nel 1970 il leader di sinistra Salvador Allende al
                    governo: riforme di stampo socialista. 1973: colpo di Stato militare di Augusto
                    Pinochet. Nel 1993 il potere a una coalizione di centrosinistra.
                    Medio Oriente. In Libia, dal 1969, al potere il colonnello Gheddafi. In Siria il po-
                    tere al generale Assad (guida del Paese dal 1970). In Giordania, dove regna re
                    Hussein, ha posto la propria base l’OLP; Hussein, temendo la crescente influen-
                    za del movimento, lo espelle (1970). Egitto: presidenza di Anwar Sadat (1970 -
                    1981); alleato della Siria, attacco fallito a Israele (6 ottobre 1973). Marzo 1979:
                    Pace di Washington. Sadat ucciso nel 1981. Nel 1993 grazie ad Arafat e al capo
                    del governo israeliano Ytzhak Rabin (1922-1995), viene varato un piano di pace
                    con l’OLP. 4 novembre 1995: Rabin assassinato. Prima Guerra del Golfo. Agosto
                    1990: Saddam Hussein procede all’invasione del Kuwait. Gennaio 1991: 29 Pae-
                    si ONU sotto la guida militare degli USA liberano il Kuwait.
                    Sudafrica. 1948: il potere al Partito Nazionale degli afrikaner; politica di separa -
                    zione razziale (apartheid). 1994: elezioni libere, vittoria di ANC e di Mandela.
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