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L’età contemporanea

     Il Cile dei    Il Cile, dopo un governo democristiano che fallì nel tentativo di
     democristiani  nazionalizzare le risorse economiche minerarie in mano agli stra-
                    nieri (1964-1970), salì al potere nel 1970 il leader della sinistra
     Il Cile delle sinistre  Salvador Allende. Fautore di “socialismo nelle libertà”, Allende
                    avviò un corso di riforme che sembrò pre ludere all’instaurazio- Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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     Il colpo di Stato   ne del marxismo. Nel 1973 un colpo di Stato militare di destra
     di Pinochet    portò alla dittatura di Augusto Pinochet (1915-2006), che lasciò
                    la presidenza nel 1990. Nel 1993 il potere passò a una coalizione
                    di cen trosinistra. In Uruguay (guerriglia dei tupamaros), Salva-
                    dor e Nicaragua si sono vissuti decenni di sanguinose lotte in-
                    testi ne; solo il Messico, pur travagliato da problemi gravissimi,
                    sembra aver goduto di una maggiore stabilità politica.
                    L’Iran dallo shah alla repubblica islamica

     Il modernismo   In Iran, lo shah Muhammad Reza Pahlavi negli anni ’60 tentò di at-
     dello shah e l’ostilità  tuare alcuni progetti modernizzatori. La sua opera incontrò, però,
     dei conservatori  l’ostilità dei settori più conservatori della clas se politico-religiosa
                    del Paese. Tra questi l’ayatollah Khomeini (1900-1989), che, arre-
     Khomeini a Parigi  stato nel 1963, partì per l’esilio prima in Iraq e poi a Parigi, da do-
                    ve continuò la sua campagna contro il governo. Da lì assistette al
     Crolla la monarchia  crollo della monarchia in seguito alle manifestazioni popolari sti-
                    molate dai suoi scritti. Nel febbraio del 1979 fece ritorno in patria
     L’Iran repubblica  diventando la massima autorità poli tica e proclamando l’Iran re-
     islamica       pubblica islamica (1° aprile 1979). L’Iran ebbe una nuova costitu-
                    zione teocratica che fece di Khomeini il leader religioso a vita del
                    Paese. L’ayatollah avviò l’eliminazione fisica delle opposizioni lai-
                    che e comuni ste, accentuando i caratteri repressivi del suo gover-
     La guerra con l’Iraq  no. Tra il 1980 e il 1988 l’Iran fu coinvolto in un sanguinoso con-
                    flitto con l’Iraq, che intendeva affermare la propria egemonia nel-
     Morte di Khomeini   la regione. Nel 1989, morto Khomeini, gli sono succeduti alla gui-
                    da spirituale del Paese Ali Khamenei e a quella politica Hashemi
     Moderate riforme  Rafsanjani (1989-1997), che negli anni ’90, in una situazione di gra-
                    ve crisi economica, avviò delle moderate riforme sociali.
                    Tensioni, conflitti e processi di pace
                    in Medio Oriente
                    Dopo la Guerra dei Sei Giorni (v. cap. 22) la crisi in Medio Orien-
     Colpo di Stato   te crebbe d’intensità. In Libia, nel 1969, prese il potere il colon-
     di Gheddafi    nello Gheddafi, che instaurò un regime “islamico-socialista”. In
                    Iraq, un colpo di Stato militare fu indotto da Abd al-Karim Kassem
                    (1958) che consolidò il regime legandosi a Mosca. In Siria si im-
                    pose il potere personale del generale Assad (guida del Paese dal
                    1970). In Giordania, dove regnava il debole re Hussein, pose la
                    pro pria base l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina
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