Page 76 - I segreti di Hitler
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LA PROPAGANDA
L’ARMA SEGRETA DELLA PUBBLICITÀ
se una nazione amante della pace,
obbligata a proteggere la civiltà
europea dall’attacco del comunismo
e delle potenze occidentali, guidate
da giudei e massoni. La propagan-
da servì a nascondere l’intenzione
di espansione territoriale dei nazisti
e le vere ragioni del conflitto.
Prima dell’invasione della Po-
lonia, il regime lanciò una cam-
pagna mediatica per rafforzare il
consenso intorno a una guerra che
pochi tedeschi volevano. Si parlò
di “atrocità polacche”, raccontando
atti di discriminazione e violenza
nei confronti della popolazione di
etnia tedesca. La stampa attaccò
anche gli inglesi, che avevano
promesso di difendere la Polonia
nell’eventualità di un’invasione.
Infine fu messo in scena un fal-
so incidente alla frontiera: il 31
agosto 1939, SS in uniforme po-
lacca attaccarono una stazione ra-
dio a Gliwice. Hitler annunciò che
avrebbe inviato le truppe in Polo- Manifesti della serie “La parola della settimana”:
nia in risposta a quell’aggressione, i bersagli preferiti erano gli ebrei e gli Alleati.
e fu chiesto ai giornali di evitare
la parola “guerra”, scrivendo che
i tedeschi avevano semplicemente
respinto l’attacco polacco. La re-
sponsabilità di aver dichiarato uf-
ficialmente la guerra ricadde così
su Francia e Gran Bretagna.
Cinema e manifesti
Anche cinema e cinegiornali
furono uno strumento fondamen-
tale della propaganda. Lo stesso
Goebbels collaborò personalmente
alla creazione dei cinegiornali,
correggendoli e riscrivendoli. Il
cinema in mano a professionisti
La “radio del popolo” voluta da Goebbels.
Grazie al basso costo, entrò in tutte le case.
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