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Unità 19
La nascita del cristianesimo
Onorate Dio e il vescovo
Già nella prima metà del II sec. d.C., come attestano gli scritti di Ignazio di Antiochia, le comu-
nità cristiane sono poste sotto l’autorità dei vescovi. È un’autorità assoluta, che non ammette li-
miti se non quelli posti da Dio: «Amate il vostro vescovo come un padre; temetelo come un re;
onoratelo come il Signore». È facile comprendere come poteri tanto grandi potessero giovare al-
la coesione della comunità solo se gestiti da individui equilibrati e consapevoli della loro alta mis-
sione. A differenza delle autorità laiche, che erano lontane e inaccessibili, il buon vescovo doveva
infatti armonizzare l’autorità e la disponibilità, doveva al tempo stesso incutere timore e affetto.
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Ignazio di Antiochia, Lettera agli Smirnioti, 8-9, 1 si trova là dove è il Cristo, così la comunità si 1. È questa la prima attestazione del termine «Chie-
trova là dove appare il vescovo. Solo il ve- sa cattolica» [®21.2].
Seguite tutti il vescovo, come Gesù Cristo scovo può battezzare o fare l’agàpe , e tutto 2. Con agàpe s’intende qui probabilmente il pasto as-
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segue il Padre [...]. Che nessuno al di fuori ciò che egli approva è gradito anche a Dio. sociato con l’eucaristia.
del vescovo faccia nulla che riguardi la In questo modo tutto ciò che viene compiu-
Chiesa. Che sia considerata valida solo to è sicuro e legittimo. [...] È bene onorare
quell’eucaristia che viene celebrata sotto la Dio e il vescovo. Colui che onora il vescovo GUIDAALLALETTURA
presidenza del vescovo o di colui che è dele- è onorato da Dio; colui che fa qualcosa al- 1. Quali compiti e quali poteri aveva il vescovo
gato dal vescovo. Come la Chiesa cattolica 1 l’insaputa del vescovo è servo del diavolo. all’interno della comunità dei fedeli?
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