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DOSSIER La scienza
e le macchine
Perché la cultura n età ellenistica si verificarono notevoli progressi scientifici.Alcune dinastie, come quella dei To-
Ilomei, promossero fortemente la medicina [®DOC7]. Furono anche costruite nuove macchine,
ellenistica fu una
cultura universale? che stupirono i contemporanei e non smettono di meravigliare i posteri.Si tratta di gigantesche mac-
chine belliche, adoperate soprattutto nell’arte degli assedi [®DOC9], oppure di giocattoli straor-
dinari, che miravano a sorprendere gli spettatori e ad accrescere il prestigio dei loro ricchi pos-
sessori [®DOC10 e 11].
Gli scienziati, tuttavia, ritenevano di doversi occupare soprattutto di indagini teoriche e che l’appli-
cazione tecnica delle loro scoperte non li riguardasse [®DOC8]. Era diffusa, in altre parole, la con-
vinzione che la ricerca del progresso tecnico fosse indegna di uno scienziato.
† Strumenti chirurgici,
età ellenistica
[British Museum, Londra]
Grazie all’indagine anatomica,
la medicina ellenistica conseguì
grandi successi nella
conoscenza del cervello, La medicina ellenistica
del cuore, del fegato,
del sistema vascolare, Alcune conquiste della medicina alessandrina, che ci
del sistema nervoso, sono note grazie alla letteratura medica di epoca ro-
dei muscoli. Tuttavia,
questa libertà di accesso mana, furono di enorme importanza. Sotto il patro-
al corpo umano, vivo o cinio dei Tolomei due grandi ricercatori, Erofilo ed
morto, durò in tutto circa Erasistrato, attraverso l’osservazione, la dissezione
cinquant’anni. Dopo la dei cadaveri e persino la vivisezione umana, fecero
metà del III sec. a.C.,
nella stessa Alessandria, compiere grandi progressi, tra l’altro, alla conoscen-
quell’atmosfera propizia za del sistema nervoso e circolatorio. Furono infatti
alle innovazioni e alle loro a scoprire la funzione del cuore e delle arterie.
scoperte si spense
gradualmente, Ricerche dai risultati tanto straordinari e dalle fina-
e l’accesso al corpo lità tanto elevate facevano apparire persino trascura-
umano fu nuovamente bili le remore morali di fronte all’impiego di uomini
proibito.
vivi per lo studio anatomico.
DOC7
Celso, Sulla medicina, Intr., 13; 23-26 lunga migliore; essi aprirono infatti da vivi i
criminali prelevati dalle prigioni dei re, ed
Coloro che professano la medicina raziona- esaminavano, mentre essi ancora respirava-
le pongono in principio la necessità di co- no, la posizione, il colore, la forma, la di- 1. In anatomia si dicono «processi» alcune formazio-
noscere le cause occulte delle malattie, poi mensione, la disposizione, la durezza, la ni cartilaginee, ossee o di altra natura, e «recessi» le
quelle evidenti, in seguito le azioni naturali, mollezza, la levigatezza, i processi e i reces- depressioni o cavità a fondo cieco che alloggiano pic-
infine le parti interne dei corpi [...]. Essi ri- si degli organi che la natura teneva prima cole formazioni anatomiche come, ad esempio, i gan-
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gli nervosi.
tengono che, senza la conoscenza delle par- nascosti e se una loro parte si inserisce in
ti interne del corpo è impossibile guarire i un’altra o è accolta in un’altra [...]. Non c’è GUIDAALLALETTURA
malati, e che è dunque necessario procede- crudeltà, come molti ritengono, nel sacrifi- 1. Che cosa ritenevano si dovesse fare per curare
re all’apertura dei cadaveri per esaminarne care dei criminali, e per giunta in numero le malattie coloro che professavano la medicina
le viscere e gli organi, e che Erofilo ed Erasi- esiguo, nell’interesse della salute degli inno- razionale?
2. Quale esperimento condussero Erofilo ed
strato hanno fatto questo nel modo di gran centi dei secoli a venire. Erasistrato?
Archimede e il disprezzo per la tecnica
Oltre che agli straordinari risultati conseguiti nel campo della ricerca teorica, Archimede dovette
la propria fama, rimasta insuperata nel mondo antico, alla sua eccezionale attività di inventore.
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