Page 37 - Storia dell'inquisizione spagnola
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di famiglie di conversos... Ricardo Garcia Carcel giunge alle

               stesse conclusioni per Valencia.
                  I  contemporanei  si  sono  resi  conto  di  questo  fatto,  ancor
               più  notevole  se  si  considera  che  le  cerimonie  di
               riconciliazione in periodo di grazia gettavano sulla pubblica
               strada  migliaia  di  penitenti  e  soprattutto  che  la  pubblicità
               fatta  attorno  a  queste  funzioni  e  le  condizioni  sociali  delle
               persone  accrescevano  l’effetto  di  massa.  «Domenica  12

               febbraio 1486 tutti i riconciliati di sette parrocchie di Toledo
               uscirono in processione, in numero di 750, uomini e donne.
               Partirono da San Pietro Martire [...] Gli uomini tutti insieme,
               a capo scoperto, scalzi e senza brache, e per il gran freddo
               che faceva si permise loro di mettere una suola sotto i piedi
               purché  la  parte  superiore  restasse  nuda,  tutti  con  un  cero

               spento  in  mano.  Le  donne  anch’esse  in  gruppo,  senza
               sopravveste,  con  il  viso  scoperto,  scalze  come  gli  uomini,
               anch’esse  con  il  loro  cero.  Fra  di  essi  c’erano  molte
               personalità e molti onorati cittadini. Per il gran freddo, per il
               disonore  e  la  vergogna  che  essi  provavano  di  fronte  alla
               numerosa  folla  che  li  osservava,  giacché  in  molti  erano
               venuti  a  vederli,  essi  procedevano  emettendo  dei  gemiti  e

               piangendo.  Qualcuno  si  strappava  la  barba  e  i  capelli  [...]
               Percorrevano  la  città  oppressi  dalla  loro  pena,  secondo
               l’itinerario  della  processione  del  Corpus  Domini,  fino  alla
               cattedrale. Là giunti, dopo la messa e un sermone, un notaio
               si alzò e cominciò a chiamarli per nome uno ad uno dicendo:
               “C’è il tale?” E il riconciliato alzava la candela e diceva “Si”.

               Il notaio denunciava allora pubblicamente tutti i casi in cui
               egli aveva ”giudeizzato”.» Fra il 1486 e il 1487 furono 5.000
               a  subire  la  stessa  sorte  a  Toledo.  Altri  300  sfilarono  così  a
               Belalcázar nel 1486 .
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                  La  procedura  infine  non  sembra  aver  offerto  nei  primi
               tempi  tutte  le  auspicabili  garanzie  all’accusato.  Non
               affronteremo  qui  il  problema  della  procedura  inquisitoriale

               in  sé,  al  quale  sarà  dedicato  tutto  un  capitolo  di  questo
               volume.  Ci  limiteremo  a  qualche  notazione  per  dimostrare
               che all’interno stesso del sistema inquisitoriale i primi anni
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