Page 182 - Per la difesa dello Spiritismo
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conoscere.
                 Il giorno 28 Febbraio 1914, pel tramite di Mrs. Willett venne
          dettato   un   altro   messaggio   del   defunto   prof.   Verrall,   in   cui   si
          preannunciava   ch’egli   avrebbe   tentato   un   esperimento,   il   quale
          consisteva   “in   una   associazione   d’idee   in   materia   di   letteratura
          classica”;   esperimento   il   cui   tema   era   già   apparso   in   una   frase
          pronunciata in “trance” dalla medium, e che ora egli si proponeva di
          completare   fornendo   i   particolari   necessari.   Indi   aggiunse:
          “L’esperimento che mi propongo di tentare è buono, e merita di
          essere   tentato”;   preannunciando   che   molto   probabilmente
          l’esperimento stesso si sarebbe svolto in un periodo piuttosto lungo,
          durante il quale, sua moglie Mrs. Verrall, nulla doveva saperne; e che
          se gli altri investigatori fossero pervenuti a conclusioni loro proprie
          durante lo svolgersi dell’esperimento, dovevano tenersi ciascuno le
          loro scoperte in proposito, astenendosi dal comunicarle agli altri.
                 Tali istruzioni preventive e meticolose stanno a indicare con
          quale serietà di propositi la personalità comunicante si preparasse a
          fornire ai viventi una prova indiretta ma risolutiva circa la propria
          sopravvivenza spirituale; prova la quale doveva risultare di natura
          siffattamente complessa, da trionfare dell’eterna obbiezione fondata
          sulla telepatia fra viventi.
                 Risultò che il defunto professore S. H. Butcher si era unito al
          prof.   Verrall   onde   portare   a   compimento   l’importantissimo
          esperimento, il quale doveva consistere in una sorta d’«indovinello
          classico», in cui la scelta del tema dovesse rivestire le caratteristiche
          speciali alla profonda erudizione classica dei defunti comunicanti.
                 E i vari temi dell’indovinello, furono trasmessi in parecchie
          sedute, sotto forma di frasi staccate sepolte in periodi oracolari e
          indecifrabili per un profano in argomento classico. Si richiese circa
          un anno e mezzo per conseguirli tutti.
                 Questi i temi essenziali estratti dai messaggi volutamente
          oscurissimi, temi che costituivano il quesito da risolvere.
                 - L’ Orecchio di Dionisio.
                 -   La   caverna-cava   di   Siracusa,   in   cui   si   rinchiudevano   i
          prigionieri di guerra.


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