Page 46 - Fisica per non fisici
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A  questo  punto  è  bene  notare  che,  seduti  a  casa  sul  divano  del  nostro  salotto
          invece che su un cavalluccio o a bordo un’automobilina, ci troviamo su una giostra.
          Sì,  perché  la Terra  gira  su  sé  stessa  proprio  come  una  giostra.  La  differenza  è
          soltanto che la  Terra è molto più grande e gira molto più lentamente.  Il diametro

          della  Terra  misura  quasi  tredicimila  chilometri  e  un  giro completo  è  compiuto  in
          ventiquattr’ore invece che in pochi secondi, ma si tratta pur sempre di una giostra! Ci
          aspettiamo allora che, a rigore, anche la Terra non sia un riferimento inerziale. Qui,
          sul  nostro pianeta,  possiamo  pensare  che  si  verifichino  gli  stessi  fenomeni  che

          osserviamo  a  bordo  della  giostra  che  hanno  installato  nel  parco.  Tuttavia  siamo
          portati ad aspettarci che si tratterà di fenomeni praticamente impercettibili poiché la
          Terra ruota molto, molto più lentamente della giostra e quindi ci sentiamo rassicurati
          nell’aver fatto bene a considerare la Terra come sistema inerziale. Ma attenzione:

          come vediamo subito, occorre essere cauti nelle nostre conclusioni.




          Le ferrovie in Svezia



          Cos’hanno  di  particolare  le  ferrovie  in  Svezia?  Beh,  sono  più  o  meno  come  le
          nostre: i treni percorrono i binari e, a poco a poco, li consumano. Certamente, poiché
          l’attrito delle ruote dei convogli corrode progressivamente la strada ferrata.

              I binari servono non soltanto a sostenere il peso di un convoglio; lo guidano lungo
          la strada e ci aspettiamo che l’attrito laterale delle ruote consumi in ugual misura
          l’acciaio dell’una e dell’altra rotaia. Magari in curva questo attrito è asimmetrico ma
          ci  aspettiamo  che  in  rettilineo  non  succeda  nulla  di  particolare.  Questo  è  ciò  che
          accade dalle nostre parti; ma in Svezia ci si è accorti che le cose non andavano così.

              La Svezia è una terra che si estende prevalentemente da Nord a Sud e così, più o
          meno da Nord a Sud, si stende la maggior parte delle linee ferroviarie. Ebbene, in
          passato  si  notò che  i  treni  che  percorrevano  queste  linee  consumavano  di  più  la

          rotaia di destra (rispetto al senso di marcia) piuttosto che quella di sinistra. Eppure
          non è che il binario pendesse leggermente dalla parte destra, magari per un errore nei
          lavori di installazione della ferrovia; il binario era perfettamente in piano.
              Ben  presto  si  capì  che  il  maggior  consumo  della  parte  destra  era  dovuto  a  un
          effetto del quale non era stato tenuto conto: quello dell’accelerazione di Coriolis. Il

          nome  proviene  da quello  del  fisico  francese  Gaspard  Gustave  de  Coriolis  che,
          nell’Ottocento, fu un eminente studioso di meccanica.


          Per  vedere  di  cosa  si  tratta,  esageriamo  un  po’,  pensando  che  la  ferrovia  parta
          proprio dal Polo Nord e sia diretta esattamente lungo un meridiano, verso Sud.
              Ci aspettiamo che in pratica, durante il tragitto del convoglio, le rotaie servano
          soltanto a sorreggere i vagoni. Certo, il moto è rettilineo e non è necessaria alcuna
          forza laterale a mantenere il convoglio lungo la sua strada.
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