Page 49 - Fisica per non fisici
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Figura 16. La traiettoria dello sciatore, lanciato da Nord verso l’equatore, osservata rispetto alla superficie
terrestre.
A una traiettoria curvilinea corrisponde come sappiamo una certa accelerazione
(ricordiamoci che l’accelerazione è nulla soltanto in un moto rettilineo uniforme). A
tale accelerazione, dovuta dunque all’esistenza del moto di rotazione terrestre, viene
dato il nome, come vi ho anticipato, di accelerazione di Coriolis.
La presenza di tale accelerazione mostra dunque che, rispetto alla superficie
terrestre, un corpo libero di muoversi non procede in linea retta ma devia verso
destra. Ma non avevamo stabilito che il moto di un oggetto libero doveva essere
rettilineo e uniforme? Ebbene, la presenza dell’accelerazione di Coriolis mostra che,
a rigore, un sistema di riferimento solidale alla superficie terrestre non è inerziale.
Ce lo aspettavamo: la Terra è proprio simile a una grande giostra!
Torniamo allora al nostro treno che corre da Nord a Sud. Se fosse libero di
scivolare curverebbe verso destra, come abbiamo appena visto. Obbligato com’è a
viaggiare in rettilineo, esso dunque spinge... invano continuamente verso destra con
una forza che ovviamente viene chiamata forza di Coriolis. Il conseguente attrito
consuma la rotaia a destra più di quanto non consumi quella a sinistra.
Come è stato risolto il problema, in Svezia? Semplice: invece di porre le rotaie in un
piano orizzontale, queste pendono leggermente verso sinistra. Così l’effetto del peso