Page 50 - Orto. Dal balcone al campo.
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dettagli vedi il capitolo Proteggere il suolo.
               Pirodiserbo:  il  suo  meccanismo  d’azione  è  identico  a  quello  della  solarizzazione,

               ovvero  lo  shock  termico,  ma  in  questo  caso  a  disinfestare  il  terreno  è  una  fiamma.

               Anche se nell’agricoltura biologica è consentito, lo userei solo in casi estremi. Come
               si  realizza?  Tra  i  tanti  strumenti  utili  per  il  pirodiserbo,  i  più  diffusi  sono  quelli  a

               fiamma libera, alimentata a gpl. Esistono anche bombole a gas propano da spalla. Il
               pirodiserbo  va  praticato  prima  della  semina  oppure  prima  della  germinazione.  In

               questo  secondo  caso,  state  attenti  a  non  danneggiare  i  semi  appena  seminati.  Per

               evitare qualsiasi rischio, effettuate l’operazione prima della semina.
               Rotazioni:  le  coltivazioni  nell’orto  dovrebbero  servire  a  non  consumare  troppi

               nutrienti del terreno e allo stesso tempo evitare la presenza di erbacce. (Vedi Parte
               terza. Sistemi e soluzioni per l’orto).

               Solarizzazione: un metodo efficace e semplice. Noto anche come «geodisinfestazione

               sostenibile»,  è  una  tecnica  adoperata  solitamente  nelle  coltivazioni  in  serra  per
               «sterilizzare» il terreno. Oltre che controllare molte erbe spontanee, elimina numerose

               specie di funghi, batteri e nematodi che potrebbero causare malattie. La solarizzazione

               può avere anche effetti negativi, come quello di reprimere molti organismi viventi in
               maniera indiscriminata. Come si pratica? Dopo aver liberato il terreno dai resti della

               coltivazione  precedente,  stendete  un  telo  di  plastica  sulla  superficie  che  volete

               coltivare. Interrate i bordi e lasciate sotto il sole battente per almeno 20-30 giorni.
               Quattro settimane di esposizione al sole garantiscono la disinfestazione di uno strato di

               almeno  20  cm  di  suolo.  Questo  metodo  è  applicabile  d’estate,  per  sfruttare  le  alte
               temperature e sterilizzare completamente il terreno.



      Il controllo delle malattie

      La via migliore per tenere a bada le malattie è agire con gli stessi strumenti che fornisce la
      natura senza dover necessariamente combattere ogni tipo di sintomo che gli ortaggi o i frutti

      presenteranno, ma lasciando le difese naturali libere di agire. La regola da tenere a mente è

      che,  se  arrivano  insetti  o  malattie,  in  qualche  modo  c’entriamo  anche  noi.  Ovviamente  non
      possiamo darci la colpa di tutto, però sappiamo che in fondo la salute delle piante è legata

      allo stato di salute del suolo, a come lo abbiamo curato, quindi anche consociazioni sbagliate
      o una successione (ovvero le colture successive) sbagliata possono concorrere all’esplosione

      di  una  malattia  o  all’attacco  di  un  insetto.  Come  vedremo,  in  alcuni  casi  possiamo

      semplicemente  applicare  barriere  fisiche,  che  tengano  lontano  i  parassiti.  In  altri  casi,
      possiamo utilizzare piante o prodotti in grado di allontanare gli insetti, da realizzare in casa
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