Page 46 - Orto. Dal balcone al campo.
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Bombus terrestris. I bombi sono tra i più importanti impollinatori per scopi agricoli. Hanno il
      corpo interamente coperto da peli, di colore giallo e nero. Sono in assoluto gli impollinatori

      più efficienti, lavorano su moltissimi fiori, tra cui: pomodoro, peperone, melanzana, fragola,

      melone, e colture da frutto come pero, kiwi, ciliegio, lampone. Ma oltre a essere dei tenaci
      operatori della natura, impollinando, sono molto utili per l’allegagione dei frutti (la delicata

      fase di passaggio dal fiore al frutto). Poiché facilita il distacco dei petali al momento giusto, la
      loro azione fa sì che i frutti diventino più grandi e riduce gli attacchi delle malattie come la

      muffa grigia. I bombi lavorano anche in condizioni di scarsa luminosità e a basse temperature

      grazie a un fisico che gli permette di scaldarsi con la vibrazione dei muscoli interni al torace.
      Vivono in piccole cavità del terreno, nei tronchi cavi e nelle fessure dei muri di pietra.

         Come aiutarli: create un angolo indisturbato nell’orto, lasciando delle pietre accatastate e
      dei tronchi d’albero, con rami di varie dimensioni. Se preferite, in commercio trovate delle

      apposite arnie, che non richiedono particolari manutenzioni.


      Le api

      La  più  diffusa  tra  gli  insetti  del  genere  Apis  è  la  mellifera.  Paragonabile  al  bombo  per
      importanza nel «servizio» di impollinazione, a livello di efficienza è però battuta dal cugino

      «peloso». L’importanza dell’ape è legata alla quantità di coltivazioni che beneficiano della

      sua attività: si parla di ben 90 tipi di colture. Le api svolgono un lavoro enorme, si calcola che
      un’ape bottinatrice sia in grado di visitare 700 fiori ogni giorno. Un alveare medio contiene

      30.000 operaie quindi una colonia riesce a visitare quotidianamente più di 20 milioni di fiori.

      Un piccolo apiario, costituito da 5 arnie, riesce a impollinare 100 milioni di fiori al giorno.
      Per produrre un chilo di miele, vengono percorsi in media circa 150.000 chilometri, ovvero

      quattro  volte  il  giro  della  Terra,  andando  alla  velocità  di  29  chilometri  orari.  Un  singolo

      alveare contribuisce all’impollinazione di un’area di 3000 ettari.
         Come aiutarle: coltivando fiori che possano dare loro nutrimento in abbondanza, soprattutto

      quelli di cui sono ghiotte. I loro preferiti, da tenere bene a mente sono: caprifoglio, corniolo,
      forsizia,  maonia,  melo  da  fiore,  pero,  ribes,  salice,  bugola,  lunaria,  spinacristi,  cosmea,

      geranio, malva officinale, lavanda, edera, astro, verga d’oro, tagete.


      Le farfalle

      Le farfalle appartengono al genere dei Lepidotteri, presentano caratteristiche antenne filiformi
      e  hanno  ali  di  molti  colori,  che  in  condizione  di  riposo  chiudono  a  libro.  Anche  le  falene

      appartengono  al  genere  Lepidotteri,  ma  a  differenza  delle  farfalle  le  loro  antenne  possono
      avere forme diverse (a pettine, a bastoncello, bipennate ecc.), mentre le loro ali a riposo sono

      completamente aperte oppure chiuse a tetto. Il ciclo vitale di entrambe le specie è composto
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