Page 12 - Peccato originale
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attesa che la giustizia faccia il suo corso. Per questo una
delle prime copie del libro è già stata portata all’attenzione
dei giudici vaticani.
È necessario partire innanzitutto dal filo del sangue, dalla
storia di Emanuela Orlandi, un caso che con Ratzinger,
prima della rinuncia, torna a essere di stringente attualità.
Non è una storia del passato, è una storia di oggi.
Emanuela, la ragazza di appena quindici anni, figlia di un
messo pontificio, sparita misteriosamente a Roma il 22
giugno 1983 è una spina nel fianco del Vaticano. Anche del
pontificato di papa Francesco. La sua scomparsa
rappresenta una ferita ancora non rimarginata, un
fantasma che ritorna mostrando verità indicibili rimaste
chiuse nei sacri palazzi, diventate strumenti di potere e
ricatto per chi ne è a conoscenza.
Grazie a documenti e testimonianze di chi ha deciso di
uscire allo scoperto e di raccontare, per la prima volta, ciò
che ha visto e sentito, siamo in grado di ricostruire come
la verità su quanto accaduto alla ragazza sia nascosta
proprio in Vaticano. Una storia ancora da scrivere negli
sviluppi più clamorosi rimasti riservati. Una storia che
preoccupava Benedetto XVI tanto da spingere la Santa
sede ad aprire, negli ultimi due anni del suo pontificato,
un dialogo segreto, una «trattativa» con la procura di
Roma. Un caso che ha visto l’interesse anche di papa
Francesco, con la richiesta di approfondimenti affidata al
suo primo collaboratore, il segretario di Stato Pietro
Parolin. La speranza è che oggi, finalmente, queste nuove
verità possano aiutare a dare giustizia a Emanuela, ai suoi
familiari e a chi le vuole bene.
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